“Con il presente comunicato stampa noi funzionari giuridico-pedagogoci della Casa di Lavoro di Vasto vogliamo evidenziare le difficoltà operative della categoria e richiamare dunque l’attenzione su chi svolge il delicato e complesso lavoro di educatore penitenziario, concorrendo a rendere effettiva la finalità rieducativa della pena”.
I funzionari in servizio a Torre Sinello, Lucio Di Blasio, Stefania Greco, Mariantonietta Tevere e Maria Giuseppina Rossi, esprimo tutte le loro difficoltà in un documento inviato anche al presidente del tribunale di sorveglianza de L’Aquila, ai magistrati di sorveglianza di Pescara, al presidente del tribunale di Vasto e al presidente dell’ordine degli avvocati di Vasto.
“L’obiettivo della categoria è quello di vedersi riconosciuti i giusti diritti giuridici ed economici, al pari della Polizia Penitenziaria, con i quali condividono la responsabilità e i rischi del contatto diretto e quotidiano dell’utenza senza tuttavia averne le analoghe tutele.
Tutto quanto premesso, nell’auspicio che il Consiglio dei Ministri nell’esercizio, entro il 30 settembre p.v., della delega del riordino dei Ruoli delle Forze di Polizia, proceda alla creazione, all’interno del Corpo di Polizia Penitenziaria, del ruolo tecnico dei Funzionari del trattamento, all’interno del quale far confluire il giuridico-pedagogoci del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, l’Associazione Nazionale Funzionari del Trattamento ( ANFT) auspica il massimo livello di attenzione sulle giuste rivendicazioni della categoria e la massima diffusione del presente comunicato”.