Una nuova scuola e la messa in sicurezza di 12 edifici scolastici su 16. Solo 4 sono sono a norma. Le altre (“molte sono state costruite tra 40 e 60 anni fa”, sottolinea l’ingegner Giammichele) devono essere adeguate agli attuali parametri antisismici.
Stamani, in una conferenza stampa nell’Aula Vennitti del municipio, il sindaco di Vasto, Francesco Menna, e l’assessora alla Pubblica Istruzione, Anna Bosco, hanno annunciato che “l’amminisgtrazione comunale ha intenzione di lanciare un piano d’investimenti straordinario di 2 milioni di euro (da finanziare con mutuo), finalizzato alla costruzione di un nuovo edificio scolastico, da destinarsi a scuola primaria o dell’infanzia, e alla messa in sicurezza di tutti gli edifici che, ad oggi, presentano delle criticità, così come dalle risultanze delle indagini di vulnerabiltà”. L’annuncio: “Si inizierà da subito con la progettazione ed i lavori verranno portati avanti nel biennio 2020-2021”.
A spiegare i risultati degli studi di vulnerabilità sismica, eseguiti dagli ingegneri Michele Guastadisegni e Andrea Bagagli per una spesa complessiva di 95mila euro a carico delle casse comunali, sono stati il dirigente del Settore lavori pubblici del Comune, Stefano Monteferrante, e due tecnici municipali: gli ingegneri Luca Giammichele e Francesca Gizzarelli.
Il sindaco ha distribuito ai cronisti un elenco dei lavori eseguiti tramite finanziamenti regionali e ministeriali: miglioramento sismico di asilo nido San Paolo (ultimato), scuola primaria Martella (in corso) e scuola dell’infanzia Santa Lucia (in corso) per complessivi un milione 100mila euro; efficentamento energetico di scuola dell’infanzia di via Spalato, scuola primaria Ritucchi Chinni e scuola media Paolucci (in corso la sostituzione degli infissi) per 380mila euro totali. Con fondi comunali e regionali, interventi ai fini del rilascio del certificato di prevenzione incendi nelle scuole Rossetti e Spataro. Infine, impermeabilizzazione di tetti e solai in 8 scuole.
Adeguamento sismico – “L’obiettivo – annuncia Monteferrante – è mettere in sicurezza le scuole, due delle quali sono in situazione di non conformità. I plessi sono comunque fruibili. Apporteremo una modifica al Piano triennale delle opere pubbliche per attuare interventi riguardanti la staticità in tempi strettissimi: entro questo biennio”.
“Il Comune – fa i conti Giammichele – è titolare di 18 edifici scolastici, 2 dei quali non utilizzati e su cui gli interventi necessari sono da finanziare”. Di conseguenza, attualmente ci sono “16 sedi scolastiche che ospitano 19 scuole. Quattro sono a norma: scuole dell’infanzia di Vasto Marina e Sant’Antonio Abate, asilo dell’Incoronata e asilo nido San Paolo”. Le altre 12 vanno adeguate agli standard attuali di sicurezza dal rischio terremoti. “Sono circa 15 anni che si progettano edifici in base alle norme di sicurezza sismica. Quali le maggiori situazioni di non conformità? Nella maggior parte dei casi, edifici con corpi di fabbrica diversi costruiti in epoche diverse hanno più problematiche. I fabbricati bassi rispondono meglio allle sollecitazioni del terremoto rispetto a quelli grandi, come le scuole medie. Ma tutti gli edifici scolastici rientrano in parametri comunque accettabili. Delle criticità si registrano in alcune parti di edifici, su cui verranno eseguiti degli interventi locali”.
“I risultati delle indagini – assicura Bosco – verranno pubblicati nei prossimi giorni”.