Sull’acqua il centrodestra si divide. Lega da una parte, FdI, Forza Italia e Il Nuovo Faro dall’altra. La prima per il sì insieme a Pd e Movimento 5 Stelle, le altre tre sul fronte del no.
Voluto proprio dalle forze politiche che si oppongono all’amministrazione Menna, il dibattito in Consiglio comunale sulla trentennale carenza idrica, che la scorsa estate (come in quella del 2017) è diventata emergenza con tanto di autobotti in pieno agosto, si è rivelato un boomerang per il centrodestra, che non ha trovato una posizione unitaria. Le divisioni sono emerse nell’aula Vennitti in serata, al rientro in aula dopo la riunione dei capigruppo, da cui è scaturito il documento votato da centrosinistra, Lega e Cinque Stelle. La circostanza conferma quello che succedeva ormai da mesi: la Lega prosegue nel suo percorso politico autonomo dalle altre forze del centrodestra, con cui quasi sempre in Consiglio il voto converge, ma non mancano i distinguo. L’impressione è che, a meno di due anni dalle elezioni, a destra non ci sia un solco comune da seguire.
Menna: “Grazie Lega e M5S. Altri giocano allo sfascio” – Il sindaco, Francesco Menna, esprime soddisfazione per l’approvazione a larga maggioranza: “I cittadini sanno bene che la problematica della carenza idrica di Vasto è dovuta prevalentemente ai seguenti fattori: vetustà delle reti sottostanti con perdite pari al 70%, mancanza di potabilizzatori sul versante del fiume verde (Sangro e Trigno), realizzazione di nuove condotte di interconnessione con i sistemi acquedottistici.
A fronte di questa situazione, preme sottolineare a caratteri cubitali che con soddisfazione si è lavorato insieme ai rappresentanti della Lega e Movimento cinque stelle ad un documento sulla crisi idrica che fissa degli obiettivi importanti per la città
Abbiamo chiesto una Santa Alleanza con tutte le istituzioni, dalla regione Abruzzo a guida centrodestra e governo nazionale per attrarre risorse finalizzate a ottenere: l’adeguamento di alcune opere di captazione al fine di aumentare la quantità della risorsa idrica disponibile, l’ulteriore aumento della disponibilità idrica attraverso la potabilizzazione di acque di risulta sul Fiume Sangro e del Fiume Trigno, la realizzazione di nuove condotte di interconnessione tra i diversi sistemi acquedottistici gestiti, il potenziamento degli interventi di ricerca perdite, in modo particolare nelle aree più sofferenti (Vasto, San Salvo ed Alto Vastese), l’ammodernamento e la distrettualizzazione delle reti distributrici al fine di attenuare i disagi per le utenze . E’ bene a questo punto – conclude Menna – ringraziare le forze delle maggioranza di centrosinistra, ma soprattutto la Lega e il Movimento cinque stelle che con senso di responsabilità e atteggiamento fecondo e fruttuoso hanno generato con il centrosinistra cittadino un fronte comune sui problemi spinosi, che ci auguriamo porti a risultati importanti per la città. Mentre, purtroppo, si registra che qualche consigliere appartenente ad altre forze politiche, continua imperterrito con la condotta dello sfascio, della querela, della bagarre politica, che fa solo male all’immagine di Vasto e ai cittadini vastesi e non porta alcun beneficio”.
Centrodestra: “La Sasi ha deciso di aumentare le tariffe” – “Gli aumenti tariffari sono già stati votati dal cda della Sasi e impegnare il sindaco non serve a nulla, perché il sindaco finora non ha fatto nulla”, attaccano Vincenzo Suriani (Fratelli d’Italia), Edmondo Laudazi (Il Nuovo Faro), Guido Giangiacomo (Forza Italia), Francesco Prospero (Fratelli d’Italia) e Alessandro d’Elisa (gruppo misto).
“Il Comune ha una sua quota di partecipazione nella Sasi e può impegnare direttamente la Sasi a perseguire politiche virtuose. Bisogna, inoltre, monitorare costantemente la Sasi, i suoi costi e i suoi sprechi. La Sasi ha un ricco bilancio che spende in modo discutibile e, quindi, prima di dare ulteriori denari in mano alla attuale governance, voluta e votata dal Pd, bisogna vigilare su come si spendono le risorse. Avevamo proposto di far venire il presidente della Sasi, Gianfranco Basterebbe, ogni tre mesi in Consiglio comunale, nel periodo invernale, affinché ci spiegasse cosa sta facendo per evitare che l’estate del 2020 sia tormentata come quella appena trascorsa. E la maggioranza di sinistra ce lo ha bocciato perché, evidentemente, non intende approfondire gli attuali aspetti critici nella discussa e discutibile gestione delle risorse della Sasi. Ogni altra soluzione o impegno velleitario non risolve il problema”.
Lega: “Un sì per il bene dei cittadini” – “Siamo stati noi della Lega – rivendicano Davide D’Alessandro e Alessandra Cappa – a chiedere una sospensione dei lavori perché su un tema così importante si arrivasse a votare un documento comune, condiviso, che impegnasse il Sindaco a esercitare ogni pressione possibile nei confronti di Enti superiori per reperire fondi necessari alla soluzione del problema. Ci siamo riusciti, con alto senso di responsabilità, per dimostrare ai cittadini vastesi che sull’acqua, bene supremo e superiore a qualsiasi altra criticità, non possono contrapporsi bandierine politiche di partito per riattizzare le solite e sterili polemiche.
Tocca alla politica fare il proprio dovere e toccava al Consiglio comunale, con i propri limiti, dare un indirizzo all’amministrazione. Se la Lega, il M5S e il Pd hanno votato insieme non vuol dire, come qualche sciocco vorrebbe far credere, che siamo di fronte a prestiti o, peggio, a chissà quale scambio. Se non si trova l’unanimità sull’acqua è bene raccogliere i ferri del mestiere e tornarsene a casa. I no tanto per dire sempre no, e danneggiare i cittadini vastesi e il territorio del vastese, non ci interessano. Quando è necessario e urgente dire sì non contano i compagni di viaggio e di votazione. La nostra opposizione dura e ferma all’Amministrazione di Menna e compagni, come attestano gli atti di tutti i Consigli, tale sarà fino alla fine della legislatura, poiché ha dimostrato di essere inadeguata a gestire i tanti problemi che assillano la città. Quando è possibile votare insieme, per il bene della città e dei cittadini, la Lega non solo non si tira indietro, ma propone, fa politica e riesce a indirizzare il cammino della politica”.