È una boccata d’ossigeno, seppur non risolutiva, quella che arriva dal Ministero del Lavoro per la Pilkington. A otto giorni dalla scadenza della cassa integrazione straordinaria, che avrebbe portato ad un probabile licenziamento per 55 lavoratori, c’è una proroga della cassa integrazione fino al prossimo 10 novembre. È quanto emerge dall’incontro, che si avvia alle battute conclusive, in corso a Roma e a cui partecipano i rappresentanti dell’azienda, i sindacati, i rappresentanti delle regioni Abruzzo e Piemonte – la situazione degli esuberi riguarda infatti gli stabilimenti di San Salvo e Settimo Torinese – e i rappresentanti del Ministero.
[ads_dx]Il convincente piano industriale approvato lo scorso anno, gli investimenti e l’importanza delle ricadute occupazionali hanno convinto il Ministero a concedere una proroga breve ma importante perchè consente di andare avanti nel ricercare ulteriori soluzioni. Nel tavolo ministeriale è stato stabilito anche che le parti dovranno incontrarsi entro il 10 novembre per un nuovo esame congiunto sul futuro.
Positivo si è rivelato anche il sostegno delle regioni Abruzzo e Piemonte che hanno confermato la rilevanza strategica dei siti industriali e mettendo in campo accordi di politiche attive.