È stato sorpreso, e per questo arrestato, mentre tentava di introdurre sostanze stupefacenti all’interno della casa circondariale di Lanciano durante un colloquio con un amico.
È accaduto a G.E., romano di 20 anni, domenica 14 settembre, nel carcere di Villa Stanazzo. Il ragazzo, perquisito nell’ufficio colloqui, è stato trovato in possesso di 8 grammi di hashish, occultati in involucri all’interno della scarpa e del calzino per farli arrivare all’amico detenuto nel reparto di media sicurezza.
Oggi, 17 settembre, il Gip del Tribunale di Lanciano, Massimo Canosa, ha convalidato l’arresto e disposto nei confronti dello stesso la misura degli arresti domiciliari.
“L’operazione rientra nell’ambito di una serie di attività di prevenzione e contrasto all’indebita introduzione negli istituti penitenziari di sostanze stupefacenti ed oggetti pericolosi per l’ordine e la sicurezza interni”, afferma il comandante del reparto di Polizia penitenziaria della casa circondariale, Gino Di Nella. [mar_dx]
L’istituto penitenziario di Lanciano riceve, infatti, in media circa 9mila visitatori l’anno che si recano a visitare i propri congiunti detenuti per cui è fondamentale eseguire minuziosi a ed accurati controlli eseguiti periodicamente dal personale di Polizia Penitenziaria anche con l’ausilio delle unità cinofile dell’Amministrazione Penitenziaria.