“Il tuo sorriso illuminava coloro che entravano nel tuo bar”. Questa è l’immagine che centinaia di persone hanno fissato nella loro memoria.
Così ricorderanno Marco Nanni. Lo ricorderanno sorridente, perché così lo trovavano ogni giorno dietro al bancone del bar Naumachia, che prende il nome dalla stradina dritta e stretta che collega la centralissima piazza Rossetti con viale D’Annunzio. Una presenza bella nel cuore della città, una persona con cui era piacevole parlare e scambiare opinioni.
Chiesa di San Paolo Apostolo gremita, stamani, per il funerale del barista gentile morto troppo presto, all’improvviso, a soli 40 anni [LEGGI].
A partecipare alle esequie – officiate dal parroco, don Gianni Sciorra, che non nasconde la sua emozione in questo prematuro ultimo saluto – ci sono i congiunti, gli amici, i clienti del bar, diversi commercianti e molti che lo hanno conosciuto. Tutte persone con cui Marco parlava volentieri.
Amava dialogare con gli altri. Sempre con garbo. E amava la sua città, un amore che dimostrava nei colloqui con i clienti: gli interessavano presente e futuro di Vasto.
“Il tuo sorriso illuminava tutti coloro che entravano nel tuo bar”, scrivono gli amici nel loro commosso saluto.
“Non ci sono parole per quello che ti è successo, solo lacrime. Ci manchi, ma un giorno ci ritroveremo e torneremo a parlare della nostra città, a cui eri molto legato. Carissimo Marco, la tua vita non è stata priva di turbamenti, ma non hai mai perso la fede e la speranza, perché eri un fervente credente. Questo ha fatto in modo che Dio ti tendesse la mano, aprendo le braccia per accoglierti in Paradiso”. Un pensiero anche per Angelo, fratello di Marco: “Forza! Tuo fratello ti guida dall’alto dei cieli”.
All’uscita del feretro dalla chiesa, uno scrosciante applauso accompagna Marco Nanni verso il suo ultimo viaggio.