La storica pescheria del mercato di Santa Chiara lascerà spazio a una birreria. È il progetto del Birrificio Santa Chiara, illustrato stamattina nella sede di Confesercenti a Vasto.
L’investimento da oltre 100mila euro, tutto a carico del concessionario privato, mira a fare del mercato di Santa Chiara un luogo di aggregazione anche nelle ore serali, come detto da Patrizio Lapenna (Confesercenti Vasto), riqualificando uno spazio, quello al piano terra, inutilizzato da tempo. Il piano terra della storica struttura commerciale del borgo antico è abbandonato. Per decenni, è stato il mercato del pesce. Il primo piano, invece, è stato riqualificato nel 2015 dal Comune, proprietario dell’intero mercato coperto, affidato in gestione all’associazione temporanea d’impresa costituita da Confesercenti e Cia.
Il futuro Birrificio Santa Chiara sarà affidato in concessione all’ex dj e imprenditore vastese del settore Massimiliano Olivieri, che lancia il marchio Birrificio Santa Chiara: “La birra non verà prodotta sul posto perché non c’è spazio sufficiente, ma da un birrificio, e poi somministrata nel locale. L’obiettivo è produrre birre ad hoc e vendere prodotti acquistati al mercato del piano di sopra, quindi non a chilometri zero, ma addirittura a metri zero”. Il progetto è dello studio associato di quattro professionisti locali: l’architetto Silvia Croce, e gli ingegneri Valeria Maria Putignano, Desio Fizzani e Tiziano Pasquarelli. L’obiettivo è terminare i lavori entro dicembre. “Più della metà delle migliorie – sottolinea Olivieri – rimarrà al Comune. Nel locale lavoreranno sei persone. Poi, in base alla stagionalità e al lavoro nei weekend, potremo aggiungerne altre”.
Per ora, il piano superiore non subirà modifiche, ma l’intento è una riqualificazione generale dell’immobile con la realizzazione di spazi fissi per i commercianti. L’obiettivo, per il primo piano, è rendere vivo il mercato per tutta la settimana. Gli utenti, infatti, lamentano attualmente la presenza, per quasi tutta la settimana, di quattro sole attività commerciali (un macellaio, un commerciante di frutta e verdura, uno di salumi e formaggi e una pescheria, attualmente chiusa in concomitanza del fermo biologico) sui 52 concessionari complessivi. Dunque, l’obiettivo deve essere di far funzionare a pieno regime il mercato per tutta la settimana.
Alla conferenza stampa hanno preso parte, oltre a Lapenna, il responsabile provinciale del settore turismo di Confesercenti, Simone Lembo, il sindaco di Vasto, Francesco Menna, l’assessore al Commercio, Luigi Marcello, Giuseppe Di Filippo, dirigente della Cia di Chieti delegato al mercato di Santa Chiara, e i professionisti che hanno curato il progetto. “Vogliamo rilanciare – afferma Marcello – il centro storico come centro di aggregazione per la città. Abbiamo avuto qualche segnale di sofferenza del commercio nella città antica, ma non dal settore del magiare e bere”. “Ringrazio i tecnici e l’imprenditore”, dice Menna. “Spero che nasca una birra vastese”.
Le interviste a Massimiliano Oliveri e Silvia Croce: