Dal carcere agli arresti domiciliari per gravi motivi di salute. Può tornare a casa, ma non è libero, D.A., il 34enne di Vasto che era andato a costituirsi nella caserma dei carabinieri di Vasto dopo l’accoltellamento di due coniugi avvenuto a Punta Penna la scorsa settimana [LEGGI].
Il 5 settembre si è svolta, nel palazzo di giustizia di via Bachelet, l’udienza di convalida dell’arresto dinanzi al giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Vasto, Italo Radoccia. La pubblica accusa era rappresentata dal pm Gabriella De Lucia. All’indagato era stata applicata la misura della custodia cautelare in carcere.
Oggi la decisione sulle richieste della difesa. “Il giudice – spiegano gli avvocati difensori, Arnaldo e Francesco Tascione – ha accolto la nostra richiesta subordinata, concedendo i domiciliari perché il regime carcerario è incompatibile con le condizioni del nostro assistito, che è gravemente malato”.
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