Da 0 a 2 in 365 giorni. L’Istituto Tecnico Economico “Spataro” di Casalbordino in un anno passa da nessuna classe prima a due grazie all’iscrizione di 38 matricole che il 12 settembre varcheranno la soglia della scuola al suono della prima campanella. L’anno scorso, il numero degli iscritti non fu sufficiente per ottenere l’autorizzazione dall’Ufficio Scolastico Regionale alla formazione della classe [LEGGI].
Le misure messe in campo per riacquistare il primo anno ed evitare scenari poco rassicuranti evidentemente hanno funzionato. La dirigente dell’Istituto Omnicomprensivo “Spataro” di Gissi (al quale afferisce la scuola casalese), Aida Marrone, spiega a zonalocale.it quali sono stati gli sforzi profusi durante l’anno per arrivare al risultato: “Abbiamo 38 nuovi alunni, pertanto sono state autorizzate due classi prime che avvieranno le attività didattiche giovedì 12 settembre. L’ottimo progetto di orientamento svolto quest’anno, i rinnovati laboratori Steam e professionalizzante, dotati delle attrezzature più moderne e funzionali [LEGGI], insieme all’efficace sinergia con le ammistrazioni comunali di Casalbordino, Torino di Sangro, Pollutri e Villalfonsina e il territorio tutto, hanno consentito di raggiungere questo sorprendente risultato”.
[ant_dx]“Ringrazio di cuore i docenti – conclude la dirigente – che, con passione e amore per la scuola, non hanno risparmiato energie lavorando con abnegazione e professionalità. Ringrazio tutti quelli che hanno collaborato per la valorizzazione della nostra scuola e per il riconoscimento del suo ruolo di centro culturale e sociale di eccellenza. Ringrazio i genitori che ci affidano con fiducia quanto hanno di più prezioso, i propri figli. Auguri ad una piccola scuola che sogna in grande, così come grandi sono la sua qualità e la sua offerta formativa”.
Soddisfazione anche da parte del sindaco Filippo Marinucci che sottolinea la collaborazione tra enti: “Abbiamo agito di concerto con l’amministrazione scolastica e gli altri sindaci del territorio. Noi, con fondi propri, abbiamo contribuito per donare ai ragazzi che si sono iscritti alle prime classi un tablet che si integra con i laboratori informatici rimessi a nuovo dalla dirigenza scolastica l’anno scorso”.
“Vogliamo mettere al centro la formazione e la sicurezza che questi istituti periferici riescono a dare anche a livello di integrazione tra ragazzi e nel rapporto docenti-alunni. Infine, voglio ricordare che è stato fatto un grosso lavoro con gli Open Day e l’orientamento; giornate, queste, che come amministrazioni ci siamo impegnati a pubblicizzare il più possibile”.
“È stato fatto un bel lavoro di sinergia tra amministrazione e scuola – aggiunge l’assessore alla Pubblica Istruzione del Comune, Carla Zinni – Perdere una scuola sarebbe stato perdere un presidio di formazione utile anche per limitare i fenomeni di emarginazione sociale. Ringraziamo anche i docenti che si sono notevolmente spesi per la causa”.