Tre nuove classi prime nella scuola secondaria di primo grado di Fossacesia. È quanto richiesto dal sindaco di Fossacesia, Enrico Di Giuseppantonio, in una lettera all’Ufficio Scolastico Regionale per l’Abruzzo, Ufficio VI – Ambito Territoriale per la Provincia di Pescara–Chieti. L’istanza, sostenuta dal presidente del consiglio di istituto, Tiziana Casturà, segue l’incontro che il primo cittadino di Fossacesia, insieme alla consigliera Ester Sara Di Filippo, con delega alle tematiche relative alla Pubblica istruzione, ha avuto a L’Aquila il 1 agosto scorso, con il direttore dell’ufficio Scolastico regionale, Antonella Tozza.
Nella lettera, Di Giuseppantonio ribadisce la legittimità della richiesta per la formazione di 3 classi prime che “è coerente con la serie storica della scuola, che ha sempre avuto tale numero di nuove classi. Tale formazione garantirebbe l’attivazione del corso B, da sempre destinato alla lingua spagnola come seconda lingua comunitaria, importante in considerazione dell’alta richiesta di tale lingua da parte degli studenti e delle famiglie, nonché per il percorso formativo da poter offrire ai ragazzi frequentanti la scuola. Gli alunni iscritti per il prossimo anno scolastico risultano essere 53 – specifica il sindaco -, e la formazione delle tre classi consentirebbe in tal caso di poter seguire maggiormente ed in maniera più corretta gli studenti in questione, assicurando di conseguenza per tutti il principio sacrosanto di diritto allo studio”. [mar_dx]
Nella richiesta viene tra l’altro evidenziato come “l’edificio della scuola secondaria di primo grado di Fossacesia – spiega Ester Sara Di Filippo – è stato progettato con aule dimensionate per un numero massimo di 25 alunni per aula, in conformità al D.M. 18/12/1975. Pertanto, solo la costituzione delle predette tre classi prime risulta essere conforme con tale dettato legislativo. Appare quindi legittimo e necessario autorizzare l’attivazione di una terza sezione al fine di garantire un corretto e completo svolgimento dell’attività scolastica ed educativa”.