Tanto tuonò che piovve. Francesco Zavattaro non tornerà alla guida della Asl Lanciano Vasto Chieti con l’incarico di direttore generale. Il manager aveva guidato l’azienda sanitaria locale dal 2010 al maggio 2015 prima di dimettersi e tornare d’attualità un mese fa.
Il governatore abruzzese Marco Marsilio aveva ufficializzato il suo nome nei primi giorni del mese di agosto insieme a quello del nuovo dirigente dell’azienda sanitaria provinciale aquilana, Roberto Testa [LEGGI]. A quanto pare, però, Zavattaro non aveva mai firmato l’adesione in attesa di avere garanzie (nero su bianco) su alcune richieste avanzate come la certificazione della situazione debitoria della Asl e un aumento di compenso per avvicinarsi a quello attuale da top manager, cioè da direttore dell’Azienda regionale di coordinamento per la salute (Arcs) del Friuli Venezia Giulia.
[ant_dx]Tali rassicurazioni non sembrano essere arrivate, così i contatti con la Regione Abruzzo si sono interrotti sul più bello, quando sembrava già tutto fatto (anche in Friuli si dava ormai per certa la partenza di Zavattaro). “Non ho più novità da giorni – ha detto all’Ansa il manager – direi anche da settimane, cioè da quando ho avuto i primi contatti con la Regione Abruzzo quindi la questione in cuor mio è chiusa da tempo. Continuerò a operare con soddisfazione e gratificazione professionale in Friuli Venezia Giulia dove non mi sono mai deconcentrato nel portare avanti la complessa attività di riforma regionale”.
LE REAZIONI – “Il mondo non finisce con Zavattaro” è stata la prima reazione di Marsilio che al Tg3 ha anche aggiunto che nella rosa dei papabili prossimi dirigenti per Chieti ci sono altri nomi. La nuova nomina potrebbe arrivare già nell’incontro di coalizione di lunedì prossimo 9 settembre. Marsilio non ha poi nascosto la sorpresa per le ulteriori condizioni poste dal manager che aveva risposto a un bando chiaro.
Nel frattempo non mancano le reazione politiche considerando che già la nomina del governatore di Fratelli d’Italia di agosto aveva suscitato un polverone in seno alla maggioranza. La Lega aveva ammutinato i propri assessori in attesa di una “verifica dei programmi” [LEGGI].
Critiche piovono dal Partito Democratico. Il deputato Camillo D’Alessandro dice che “non si può inchiodare una regione sulla nomina di Zavattaro che qui nessuno rimpiange”, mentre il consigliere regionale Silvio Paolucci aggiunge: “La situazione è tragica con una maggioranza interessata solo alle posizioni di potere”.
Certo è, che il prossimo dirigente dovrà mettere mano ad alcune delle spine che più affliggono la sanità vastese: personale sottodimensionato, strumentazione e le chimere della sala emodinamica e del nuovo ospedale.