“Nei giorni scorsi l’onorevole Elisa Scutellà aveva già confermato che a settembre ci sarebbero state le audizioni da parte dell’intergruppo parlamentare. La formazione del nuovo Governo, che vede la conferma del ministro Bonafede, mi induce a ritenere che le cose non siano cambiante. Anzi, l’interlocuzione potrà evolvere già attraverso la prossima audizione dell’Ordine degli avvocati di Vasto”. Vittorio Melone commenta così, nel giorno successivo al giuramento del Governo Conte bis, la conferma di Alfonso Bonadefe al vertice del dicastero di via Arenula.
“Sono – dice il presidente dell’Ordine forense vastese – un inguaribile ottimista, che però vive consapevolmente questi tempi. Sono fiducioso, inoltre confido nel fatto che chi ci governa rispetti gli impegni presi almeno circa la volontà di rivedere la riforma della geografia giudiziaria”, avviata dal Governo Berlusconi con il ministro Nitto Palma e completata dal Governo Letta con la riforma Severino. La legge, entrata in vigore nel 2014, ha cancellato 31 sedi giudiziarie in altrettante città non capoluogo di provincia, tra cui Vasto, Lanciano, Avezzano e Sulmona. I quattro Tribunali abruzzesi, però, sono rimasti aperti a colpi di deroghe, che scadono a settembre del 2021.
[mic_sx]Sta per arrivare il momento delle decisioni definitive. Un intergruppo parlamentare sui Tribunali a rischio chiusura è stato istituito a primavera da Bonafede per valutare modifiche alla riforma. “Mi auguro – è l’auspicio di Melone – che l’esito sia favorevole al nostro territorio, che non può permettersi di perdere il Tribunale e la Procura”.