“Tra le 20 date, nei luoghi dove c’erano problematicità, come Vasto, dove alla fine il concerto non si è svolto per questioni di sicurezza, siamo stati noi i primi a segnalare problemi. In altri posti, come a Rimini, per proteggere la nidificazione del Fratino è stata creata un’area di tutela di due ettari”. Donatella Bianchi, presidente di Wwf Italia, interviene sulle polemiche che hanno investito il Jova Beach Party, il mega concerto che sta portando Jovanotti su 14 spiagge dello Stivale. Sabato prossimo, 7 settembre, tocca a Montesilvano, che sostituisce la tappa di Vasto del 17 agosto. Poi il 15° e ultimo evento, all’aeroporto di Linate, il 21 settembre, altro spettacolo organizzato dopo la cancellazione del concerto di Albenga, previsto per il 27 luglio e annullato a causa dell’erosione che si è mangiata la spiaggia ligure.
In un’intervista rilasciata a Caterina Pasolini e pubblicata sull’edizione online de La Repubblica, la conduttrice di Lineablu su Rai 1e presidente del Wwf dal 2014, commenta le ultime dichiarazioni del cantautore toscano – secondo cui “il mondo dell’ambientalismo è più inquinato dello scarico della fogna di Nuova Delhi”- definendole così: “Comprensibili. Sono stati mesi di attacchi assurdi a lui e al Wwf per i concerti sulle spiagge. Un processo alle buone intenzioni celebrato sui social. Siamo stati tempestati da accuse false, mosse da chi cercava 15 minuti di celebrità”.
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