Il consigliere d’opposizione di Insieme per Cupello, Camillo D’Amico, rilancia la posizione del sindaco di Lentella, Carlo Moro, sull’ipotesi di una variante della SS 16 che coinvolga anche l’entroterra tagliato fuori dalle soluzioni preferite dai Comuni di Vasto e San Salvo [LEGGI].
“Moro ha ragione nel sostenere che l’ipotesi di arretramento della SS16 soddisfa solo le esigenze dei due comuni rivieraschi di Vasto e San Salvo emarginando completamente l’intero entroterra. È inutile riempirsi la bocca con belle e rassicuranti parole sul territorio che dev’essere unico e unitario nel rivendicare un ruolo quando poi, nei fatti, quest’interesse si limita ai soli comuni rivieraschi; questa non è solidarietà ma egoismo politico e istituzionale“.
“Per tempi e semplicità di realizzazione così come per i costi l’ipotesi di arretramento della SS16 sostenuta dai sindaci dell’entroterra (fondovalle Cantalupo-fondovalle Cena-immissione sulla SS Trignina e sbocco sulla SS 16 all’altezza di San Salvo Marina) è quella più giusta e naturale che guarda in concreto agli interessi generali del Vastese”.
[ant_dx]“Onestamente credo poco al fatto che l’Anas non condivida questa ipotesi se ripenso al fatto che, nel lontano 2005, allorquando ero consigliere provinciale a Chieti, in un colloquio cui assistetti alla presenza dell’Ing. Ciuffi e dell’allora presidente Tommaso Coletti, sull’ipotesi sostenuta dai sindaci dell’entroterra c’era un forte interesse e una convergenza convinta. Allora come ora però c’è bisogno della volontà politica del territorio. Personalmente, pur nei limiti del ruolo attuale che ricopro, in tutte le sedi e nelle forme più opportune e dovute mi batterò affinchè l’ipotesi sostenuta dai sindaci dell’entroterra prevalga su quella sostenuta dagli amministratori delle cittadine rivierasche”.