San Salvo vuole accelerare, perché “le chance non passano una seconda volta”, ammonisce la sindaca, Tiziana Magnacca.
Sulla variante alla statale 16 le posizioni non convergono. Vasto vuole attuare la proposta deliberata all’unanimità dal Consiglio comunale a dicembre del 2018, come ha ribadito il vice sindaco, Giuseppe Forte [LEGGI], esprimendo un no al progetto dell’Anas, che intende costruire una galleria e un viadotto per arretrare la statale Adriatica e decongestionare Vasto Marina. Ma il Comune di Vasto ha un obiettivo più ampio: liberare dai camion tutti i 18 chilometri di costa vastese.
Magnacca, parlando a Zonalocale, rivolge un appello finalizzato al realismo: “Sulla statale 16 c’è un problema di sicurezza. L’attuale tracciato deve diventare una strada urbana di un unico litorale. Dobbiamo avere una visione di sviluppo del [mic_dx]territorio che coniughi sicurezza e turismo. Ci sono 87 milioni di euro. La somma a disposizione è quella, i tecnici dell’Anas sono stati chiari nella riunione del 30 luglio. E lo è stato anche il presidente della Regione, Marco Marsilio, che ha detto apertamente: si trovi una soluzione, oppure quei soldi possono andare ad altre zone che hanno le stesse necessità, ad esempio il nord dell’Abruzzo. Per avere una visione unitaria di sviluppo del territorio, vanno trovate soluzioni comuni e congiunte. Si cominci, intanto, spostando il sedime della statale 16. Le chance vanno colte al volo, perché non passano una seconda volta”.