Le indagini sono della scorsa primavera. “Tra febbraio e aprile, abbiamo accertato le irregolarità, rimettendo i documenti all’autorità giudiziaria”, dice a Zonalocale il comandante della polizia locale di Vasto, Giuseppe Del Moro.
Nei loro blitz, i vigili hanno scoperto “più di 10 situazioni irregolari nella sola contrada Canale. Terreni recintati e strutture create alla buona, non a norma”, spiega l’ufficiale. “Nel caso di irregolarità amministrative poco rilevanti, gli atti sono stati consegnati all’Ufficio urbanistica del Comune. Le notizie di reato, invece, sono state trasmesse alla Procura”.
I terreni attorno all’ex ferrovia smantellata sono finiti, dal 2016, al centro delle polemiche politiche. Avanti Vasto, la lista civica di ispirazione socialista, ha chiesto più volte la rimozione delle recinzioni che limitano gli accessi al mare. “Si tratta – ricorda Del Moro – di terreni che erano di proprietà delle Ferrovie, poi passati alla Provincia di Chieti”. Le Fs, molti anni fa, ne avevano concesso l’uso a privati.
Ora il Comune vorrebbe demolire i recinti, ma “la Provincia non ha i fondi”, spiega il vice sindaco di Vasto, Giuseppe Forte. “Per questo, dovremo trovare noi le somme necessarie, inserendole nel prossimo bilancio di previsione, oppure operando una variazione di bilancio”.
Avanti Vasto esprime soddisfazione per le ordinanze di sgombero che, però, nel caso in cui non vengano attuate dai privati, dovranno essere eseguite dalla pubblica amministrazione. A spese dei cittadini. “Il Comune, su sollecitazione del gruppo Avanti Vasto e di tutta la maggioranza ha attivato gli adempimenti del caso, inviando ordinanze di sgombero delle aree per restituire alla città e ai vastesi uno dei luoghi più belli della costa”, si legge in un comunicato della lista civica.
“Recentemente – riferisce la nota di Avanti Vasto – la Provincia di Chieti, in risposta alla richiesta del Dirigente del settore Urbanistica della Città del Vasto, ha inviato al Comune di Vasto una comunicazione, riguardante le occupazioni senza titolo e attività abusive di trasformazione sulle aree della tratta ferroviaria dismessa in località Canale.
La mozione, approvata dalla sola maggioranza, nel consiglio comunale del 18 ottobre 2017 può finalmente trovare applicazione.
Per troppo tempo i terreni sono stati utilizzati da quei pochi fortunati a cui le Ferrovie dello Stato assegnarono in concessione, a canoni irrisori, lotti di terreno di loro proprietà.
Nonostante i diversi inviti rivolti dalla Provincia e dal Comune, seguiti da atti formali degli uffici preposti agli accertamenti degli abusi, alcuni degli occupanti hanno continuato spudoratamente nelle loro condotte illecite.
I terreni sono successivamente transitati nella disponibilità della Provincia di Chieti e l’Amministrazione di Centro Sinistra ha chiesto alla Provincia l’utilizzo dei terreni.
La Provincia in pratica scrive che non è in grado di intervenire di propria iniziativa per la demolizione delle opere abusive accertate in località la Canale e chiede al Comune di intervenire.
Non si possono più tollerare tali abusi tanto piu che trattasi di terreni fragili e meritevoli solo di tutela e valorizzazione
Il Comune, su sollecitazione del Gruppo Avanti Vasto e di tutta la maggioranza ha attivato gli adempimenti del caso inviando ordinanze di sgombero delle aree per restituire alla città e ai Vastesi uno dei luoghi più belli della costa.
Avanti Vasto, insieme alle altre forze che amministrano la città, intende rendere libero l’accesso, a tutti i cittadini e si farà promotrice di proposte e progetti per la miglior sistemazione dell’area. Finalmente i Vastesi potranno tornare a fare il bagno alla Canale”.