Di cosa parliamo – Ecco la seconda parte dell’intervista che Gianluca Castaldi, senatore del Movimento 5 Stelle, ha rilasciato a Zonalocale. Ieri le risposte alle polemiche sull’annullamento del concerto di Jovanotti [L’ARTICOLO], oggi le domande su crisi di Governo e bilancio di un anno e mezzo di legislatura.
Senatore Castaldi, troppo diversi Movimento 5 Stelle e Lega per stare insieme al Governo?
“Devo ricordare che, nel contratto per il Governo del cambiamento, c’è scritto che M5S e Lega di sono impegnati a ‘tradurre il contratto in una pratica di governo’. Non solo: insieme sono responsabili di tutte le politiche dell’esecutivo, ma soprattutto, nella pratica di governo, a ‘non mettere in minoranza l’altra parte in questioni che per essa sono di fondamentale importanza’. Nel contratto è presente una verifica a metà legislatura. Più che diversi, perché diversi lo siamo come tutti quelli che si mettono in coalizione o fanno accordi, io direi che c’è chi vuole tenere fede ad un contratto e chi no. Salvini ha scelto di tenere l’immagine per un periodo lungo senza che vi siano stati risultati di sostanza, e questo non si può fare. Il problema è che devi monopolizzare l’agenda, rinnovare il consenso, il patto con gli elettori ogni giorno usando solo i social e questo logora chi lo pratica, come Salvini, se non puoi spenderlo in termini di rendita politica e di predominio parlamentare. Mi pare che sia un problema di ingordigia più che di diversità o, meglio, di una ingordigia diversa: quella di Salvini è straripante, la nostra, invece, è tutta nel rispetto del contratto di governo”.
Il Governo Conte è stato a trazione leghista, con il Movimento 5 Stelle relegato ad un ruolo di comprimario, nonostante voi parlamentari pentastellati siate quasi il doppio dei vostri colleghi leghisti?
“Dire che il Governo Conte è stato a trazione leghista è una forzatura. Il Governo Conte, per prima cosa, c’è ancora. Gli sviluppi della crisi sono tutti da vedere. La seconda forzatura sta nei numeri. Il Movimento 5 Stelle ha presentato 259 disegni di legge, la Lega 149 (dati di giugno, rilevabili sul sito del Senato) e quindi, in quanto a capacità di iniziativa, non c’è paragone. Siasmo sempre il primo gruppo parlamentare e, come ho detto prima, siamo insieme su un contratto. Nel creare ‘esecutivo col M5S, il capo politico della Lega aveva specificato che non si trattasse di una vera alleanza politica, ma di un contratto su punti specifici. Molti siti hanno analizzato quanto fatto fino ad oggi: abbiamo realizzato il 15% del contratto, un impegno ogni 10 giorni e, nelle promesse mantenute, ci sono i due cavalli di battaglia: quota 100 e reddito di cittadinanza. Vi è stata una drastica riduzione del numero dei migranti. Abbiamo approvato lo Spazzacorrotti con il Daspo a vita per i corrotti, introdotto la figura dell’agente provocatore, l’utilizzo dei Trojan per le intercettazioni, quello che ci ha fatto scoprire il verminaio del Consiglio superiore della magistratura. Salvini è sicuramente bravissimo nel comunicare, ha una certa arroganza politica, ringhia le sue parole. È apparso come invincibile e oggi, invece, come perdente. È vero, è stato capace di imporre le sue priorità ma, e l’abbiamo visto tutti, per capitalizzare voti e seggi parlamentari. Ma ha fatto un calcolo sbagliato: troppa sicurezza e sicumera. Il banco è saltato. Salvini, sia ben chiaro, non ha tradito il Movimento 5 Stelle o Giuseppe Conte; ha tradito milioni di italiani a cui, per 14 mesi, ha raccontato fandonie. Ha tradito il contratto per i suoi interessi. Noi abbiamo dato speranza a questo Paese ed una opportunità enorme alla Lega di poter cambiare ma, evidentemente, preferisce preservare i potenti di sempre e, aggiungo, non ancora si dimette!”.
È favorevole all’ipotesi, che circola da giorni, di fare un nuovo Governo M5S-Pd?
“Intanto il Governo, di fatto, è ancora in piedi… e poi, secondo me, c’è molto retroscenismo. Non ci sono trattative in corso, il segretario del Pd mi pare, ad oggi, ancorato all’idea del voto subito ed è disposto a vedere le carte di un ipotetico Governo solo a determinate condizioni. Certo non posso negare che ci siano colloqui, ma queste sono ipotesi. Per ora, vedo solo grandi interviste. Bisogna essere calmi, attenti. In primis, decifrare lo stato confusionale di Salvini, che è arrivato a negare anche l’evidenza delle sue parole. Si è mostrato un politico un po’ sprovveduto, di corto respiro, ammalato di tatticismo e privo di strategia. Bisogna considerare che le trattative per un nuovo, eventuale Governo non sono affatto semplici e nemmeno molto avanzate. Un Governo M5S e Pd? Detto così, c’è un prezzo troppo alto da pagare per il Movimento. Sicuramente c’è da farsi una domanda: per fare che cosa? Sento, ad esempio, parlare Del Rio su un accordo alla tedesca per il bene del Paese, ma trovare una visione comune con loro, per il bene del Paese, la vedo dura”.
Quali battaglie il Movimento 5 Stelle ha compiuto per l’Abruzzo e per il Vastese in questo anno e mezzo?
“Il Movimento, sin dalla sua nascita, è stato sempre molto attento alle tematiche del territorio e si è sempre adoperato per cercare e proporre soluzioni per superare le criticità. Io e la collega deputata Carmela Grippa ci siamo impegnati nello stanziamento di 2 milioni di euro per la messa in sicurezza di un’importante arteria stradale quale il viadotto Sente che, da settembre dello scorso anno, è chiuso per la rotazione di un pilone che ne pregiudica la percorribilità. Siamo riusciti, grazie non solo alla disponibilità del Governo ma anche della collega ed amica Grippa, dopo la propoga di un anno della chiusura dei Tribunali abruzzesi, anche ad ottenere un rafforzamento della pianta organica dei dipendenti amministrativi all’interno del palazzo di giustizia. Al Tribunale di Vasto sono stati assegnati 6 posti, mentre alla Procura della Repubblica uno. È una notizia che ci ha riempito di soddisfazione. I sette impiegati assegnati all’ufficio giudiziario sono in servizio dal 25 luglio.
Sono stati promossi diversi tavoli di lavoro ministeriali presso il Mit per affrontare il tema del ritardo logistico dovuto al mal collegamento del porto di Punta Penna alla stazione di Vasto-San Salvo che ostacola ogni giorno il trasporto delle merci, ovverso sbloccare il progetto di Rete ferroviaria italiana di potenziamento del cosiddetto ultimo miglio. Ciò permetterebbe una maggiore fluidità delle attività di carico e scarico per le importanti aziende che ancora resistono nel tessuto industriale vastese, come la Blutec e la Pilkington. In merito al tessuto industriale, siamo stati in prima fila per la proroga di un anno della cassa integrazione ai lavoratori della Pilkington e per l’accordo raggiunto per la cessione del sito produttivo Honeywell di Atessa alla società Baomarc spa Automotive Solutions, azienda leader nel campo della siderurgia.
Stesso impegno per l’individuazione della Zes, zona economica speciale in Abruzzo per la quale sono state diverse le riunioni e le interlocuzioni, che hanno coinvolto anche il ministro per il Sud, Barbara Lezzi, con lo scopo di valutare la dipendenza dei porti abruzzesi, ossia se lasciarli ancora sotto l’APdS di Ancona, o spostarli verso il porto di Civitavecchia. Il tutto sempre in un’ottica di facilitazione del transito di merci. Abbiamo riaperto il Contratto istituzionale di sviluppo sul turismo in Abruzzo, fermo grazie all’inconcludenza del Pd. Altra importante battaglia sulla quale siamo riusciti ad ottenere risultati è quella relativa al blocco delle tariffe del pedaggio autostradale, prorogata dal ministro dei Trasporti, Toninelli, fino al 30 novembre in attesa dell’approvazione del Pef da parte della Commissione europea. Si è scongiurato ad oggi l’aumento, previsto per il prossimo 30 agosto, del 19% delle tariffe delle autostrade abruzzesi A24 e A25.
Abbiamo seguito i lavori di ammodernamento della stazione di Vasto-San Salvo che, pur non avendo un front office con operatore per i biglietti, sarà al centro di numerosi interventi di restyling perché rientrante nel programma Easy Station, che riguarda le più importanti stazioni della rete (620 impianti). I lavori che interesseranno la stazione di Vasto-San Salvo riguarderanno il miglioramento dell’accessibilità, con particolare attenzione alle persone a ridotta mobilità, l’implementazione della segnaletica fissa e variabile e, nel complesso, la riqualificazione della stazione. I lavori avranno una durata di circa un anno per un importo di oltre 8 milioni di euro.
Il tutto in un contesto in cui l’Abruzzo ha avuto l’assegnazione di 10 milioni di euro per la messa in sicurezza di strade nei piccoli comuni sotto i 20mila abitanti, a valere sulle risorse del Fondo sviluppo e coesione di cui alla legge di bilancio 2019. Si tratta di un’assegnazione finanziaria per un piano straordinario relativo a strade secondarie a gestione comunale. Ho promosso con una risoluzione in commissione il potenziamento degli strumenti di dotazione finanziaria per l’area di crisi complessa della Val Vibrata. Oltre che con la deputata Grippa. con i senatori Di Girolamo e Di Nicola abbiamo promosso con gli strumenti parlaentari idonei azioni per il nostro Abruzzo: dalla richiesta per la Via del Porto di Pescara, alle battaglie per la realizzazione della Vas per la centrale di compressione del gas di Sulmona, per il recupero crediti ai terremotati aquilani, sulla tragedia di Rigopiano, sulla morte di due pazienti nell’incendio della clinica di Città Sant’Angelo. Insomma, ci siamo”.