“Ma quale fronte del no?”. Gianluca Castaldi non ci sta a passare per uno dei fautori dell’annullamento del concerto di Jovanotti a Vasto Marina. In un’intervista rilasciata a Zonalocale sul caso Jova Beach Party, ma anche su crisi politica nazionale e questioni regionali, il senatore del Movimento 5 Stelle replica alle critiche del sindaco di Vasto, Francesco Menna, e del Pd definendole “ingiustificata e ingiustificabile furia cieca verso di me” e annuncia che “rifletterò in merito al da farsi a livello penale e civile”. Strascichi al vetriolo dopo la cancellazione dell’evento dell’estate vastese.
Qui pubblichiamo una prima parte dell’intervista, quella che riguarda il Jova Beach Party in programma per oggi, 17 agosto 2019, e saltato dopo il no del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica.
Dopo l’annullamento del concerto di Jovanotti a Vasto Marina, il sindaco di Vasto, Francesco Menna, le ha rivolto delle critiche per un’interrogazione parlamentare da lei presentata in merito all’evento. Lei fa parte di quello che Jovanotti ha definito “il fronte del no”?
“Ma quale fronte del no? Non voglio rivelare, per ora, il contenuto dei miei dialoghi scritti col sindaco della mia città. Basta leggere, come si dice in questi casi, per capire che le accuse – anche gravi a livello personale, sulle quali rifletterò in merito al da farsi a livello penale e civile – rivolte a me, sono quanto di più stupido si potesse fare. Forse Jovanotti, prima di parlare e giudicare, avrebbe dovuto leggersi, o farsi raccontare dal suo manager, che tipo di problemi insistevano riguardo alla realizzazione dell’evento. Questa ingiustificata ed ingiustificabile furia cieca verso di me da parte non solo del sindaco riflette la sua e la loro cattiva fede. Perché, ad esempio, non se la sono presa con la mia collega e bravissima deputata Terzoni, citata e presente nell’allegato dei verbali della decisione (del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, n.d.r.), mentre la mia interrogazione non è citata? E mi chiedo se la mia interrogazione il sindaco l’abbia veramente letta. Questa situazione mi ricorda tanto il giudizio che il manager della Dna Concerti diede quando il Siren Festival saltò. A Vasto siamo ai limiti dell’irrealistico, come avvenuto nel mio caso. Avete mai letto una mia presa di posizione contro l’evento in sé? No, perché non ne ho mai fatte. Ma ho sempre criticato, e lo rifarei mille volte, le modalità e gli atteggiamenti con i quali si stava affrontando la realizzazione dell’evento”.
In una conferenza stampa tenuta a Vasto nei giorni scorsi, il senatore del Pd Luciano D’Alfonso ha rivolto un appello ai parlamentari abruzzesi: impegnarsi tutti insieme per portare a Vasto un altro grande evento. Come risponde a questo appello?
“Per prima cosa, avrei preferito che l’appello a tutti fosse pervenuto dal sindaco della mia città che, invece, continua ad avere un atteggiamento settario, di parte, mentre è il sindaco di tutti. Il senatore D’Alfonso mi ha chiamato, non è un segreto, lo sanno tutti, ma vorrei capire meglio: chi dobbiamo risarcire? Chi, con protervia, ha rifiutato il mio aiuto, il nostro aiuto? D’Alfonso qualifichi meglio il senso del suo agire. Per quanto mi riguarda, io sono stato sempre a disposizione del mio territorio e della mia città ma, evidentemente, al sindaco della mia città sfugge il senso di essere comunità e di essere il sindaco di tutti. Tanto per ricordare, io non solo mi sono adoperato fattivamente per far realizzare, nel 2018, a Vasto e nel Vastese il Five+Five Days di Orienteering, ma ho anche proposto che lo stesso orienteering diventasse un evento annuale per tutto l’Abruzzo. La logica è quella della prosecuzione della stagione estiva, considerato che questo sport, praticato soprattutto nel Nord Europa, sfrutta il fatto che i nordici europei hanno il loro primo blocco di vacanze, della durata di due settimane, nel mese di ottobre. La mia proposta del maggio 2018 aspetta ancora una risposta sia da D’Alfonso che da Menna. Io ci sono. Quindi, se il sindaco della mia città dovesse chiamare…”.