Dice di essere pronto a collaborare perché il concerto di Jovanotti si faccia a Montesilvano, dopo che la tappa di Vasto è stata cancellata: “Sono disponibile a dare una mano anche a titolo personale”. E “prego intensamente”, perché “vi sia un clima di rispetto istituzionale e collaborativa serenità”. Lo afferma, in una lettera, il sindaco di Vasto, Francesco Menna.
La missiva è indirizzata al suo collega di Montesilvano, Ottavio De Martinis, al prefetto e al questore di Pescara, Gerardina Basilicata e Francesco Misiti, e ai comandanti provinciali di carabinieri e vigili del fuoco, Marco Riscaldati e Vincenzo Palano, ed è finalizzata a “rendere possibile, con il mio piccolo contributo di incoraggiamento, la riuscita dell’accoglienza della tappa del Jova Beach Party, a titolo di promozione, ovviamente, della città di Montesilvano e della provincia di Pescara ma, compiutamente, dell’intera nostra regione Abruzzo e, specificamente, con la sua peculiare offerta di economia del mare che coincide con una delle parti più belle del mare Adriatico.
So che proprio oggi sono state avviate le attività di sopralluogo e, per esso, non esito a sincerarvi che, da uomo di fede, prego intensamente affinché sia normale ciò che deve essere normale e vi sia un clima di rispetto istituzionale e collaborativa serenità, al fine di favorire un’attività istruttoria che garantisca la visura delle condizioni di sicurezza, di organizzazione funzionante, per rendere possibile una bella giornata di festa che segnerà di sé tutta la stagione.
Mi giungono notizie – scrive Menna – di un atteggiamento positivo di quel cantiere di progettualità idoneo a garantire l’evento. Ad horas non è d’interesse ciò che non è cantierabile a Vasto: ciò che mi interessa che si realizzi per l’Abruzzo e poiché si realizzerà per l’Abruzzo arriverà convenienza anche a Vasto.
Sarà, infatti, un’espressione della creatività dell’Abruzzo, della idoneità della collocazione turistica, soprattutto per il turismo giovanile a favore di tutto il territorio regionale.
Sono convinto che avrà anche una forza educativa e rieducativa: non non possiamo immaginare un territorio fatto di città-teche, ovvero di città che se ne stanno lì, immobili, dove nulla accade.
Il concerto di Jovanotti – afferma il sindaco di Vasto – è un fatto di cultura, è un fatto di arte e di musica, è un fatto di parole, è un fatto di dedicarsi a tutto ciò che di bello e significativo possiamo produrre sui nostri territori.
Preciso che sono disponibile a dare una mano anche a titolo personale, impegnando la mia fisicità e naturalmente anche come persona giuridica, impegnando l’attività collaborativa degli uffici del Comune di Vasto, che assorbono, nel loro grembo, esperienze introvabili e saggezze antiche”.
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