“Non spegnere i riflettori sulla vertenza Sam di San Salvo”. A chiederlo sono Emilio Di Cola (Filctem Cgil) e Massimiliano Recinella (Femca Cisl) dopo la ricezione da parte dei lavoratori della lettera di licenziamento. I dipendenti della fabbrica hanno lavorato per l’ultima volta dentro l’azienda il 9 agosto scorso.
“Il 9 agosto scorso i lavoratori della SAM S.r.l. hanno ricevuto la lettera di licenziamento dopo che è stata chiusa la procedura della 223/91 aperta a giugno scorso. In questi oltre due mesi abbiamo fatto, insieme alle maestranze, tutto il possibile per trovare soluzioni che potessero dare continuità lavorativa e che evitassero di mettere in strada 21 famiglie, ma allo stato attuale tutto ancora tace”.
Un mese fa, i lavoratori avevano scioperato. Gran parte di loro ha un’esperienza ultradecennale, anche se non mancano i più giovani (qui le loro voci: intervista 1, intervista 2).
“La vertenza Sam è stata una vertenza strana e che ha dell’inverosimile; mai come in questi ultimi mesi si era assistito ad una mole di lavoro così massiccia che, agli occhi di tutti, potesse sembrare che la soluzione fosse lì ad un passo. Purtroppo non è stato così! Le lavoratrici e i lavoratori pur essendo consapevoli che non avrebbero percepito, attraverso una comunicazione aziendale, gli stipendi di giugno, luglio e agosto, hanno continuato a testa bassa e con senso di responsabilità ad ottemperare alle proprie mansioni. Lavoro straordinario, turni di notte, attività al di fuori delle proprie mansioni contrattuali e tanto altro, non sono bastati a salvare il loro posto di lavoro”.
“Noi, insieme ai lavoratori non ci arrenderemo. Continueremo le nostre battaglie con la speranza che le istituzioni continuino a sostenerci con maggior forza. Cogliamo l’occasione per fare un appello all’assessore regionale alle attività produttive Mauro Febbo, al sindaco di San Salvo Tiziana Magnacca e alla Denso Manufacturing a impegnarsi tutti affinché si possa trovare una soluzione a questa vertenza e promuovere eventuali altri imprenditori che, a detta del sindaco e dell’assessore regionale, stanno sondando il terreno con l’intenzione di rilevare l’attività e di conseguenza tutti i lavoratori”.
“A questi ultimi va riconosciuta la grande maturità e l’umiltà con cui hanno affrontato questi ultimi due mesi, fino al fatidico 9 agosto quando hanno varcato per l’ultima volta il cancello dell’azienda. Loro lo hanno fatto con tutta la dignità che li ha contraddistinti… su tutti gli altri abbiamo seri dubbi. Inutile ribadire quanto già fatto durante questa difficile vertenza, questi lavoratori rappresentano l’eccellenza del nostro territorio, meritano di essere tutelati o quantomeno meritano l’interesse di tutto il territorio, di tutte le istituzioni!”.