“Non è il tempo delle dichiarazioni, è il tempo delle azioni“. Questo il telegrafico commento del Prefetto di Chieti, Giacomo Barbato, all’arrivo questa mattina nel palazzo di Giustizia di Vasto. Accompagnato dal colonnello Florimondo Forleo, comandante provinciale dei carabinieri di Chieti, Barbato ha incontrato il procuratore della Repubblica Giampiero Di Florio. Sono stati consegnati documenti relativi al concerto in un colloquio con il procuratore durato oltre un’ora.
All’uscita Barbato non ha rilasciato dichiarazioni ma si è limitato a dire che “tutte le risposte che cercate sono sul sito della Prefettura“, dove sono stati pubblicati i verbali delle sedute degli organi che hanno portato all’annullamento del concerto [CLICCA QUI].
[ads_dx]Ancora incontri a Chieti – Intanto questa mattina, in Prefettura, si è riunita la commissione provinciale di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo, come da indicazioni della precedente seduta. Alla presenza di dirigenti e tecnici del Comune e dei tecnici della Trident sono stati riesaminati nuovamente aspetti riguardanti il concerto in calendario per il 17 agosto e oramai annullato, come da indicazioni della società organizzatrice. La seduta è stata poi riaggiornata al prossimo 14 agosto.
Gli strascichi giudiziari. Acquisito ormai l’annullamento della tappa vastese, con le comunicazioni riguardanti rimborsi e nuove possibili date [LEGGI], questo evento (che non si svolgerà) porterà con sé inevitabili strascichi giudiziari. Lo aveva fatto intendere Maurizio Salvadori, ad della Trident, e lo si intende anche dalle parole del sindaco Francesco Menna che ricorda come “ho avuto notizia di tre informative di reato nei miei confronti, di cui però non conosco il contenuto. I carabinieri sono venuti tre volte nel mio ufficio per acquisire atti, il 17 e 23 luglio e il 2 agosto, ci sono stati 4 esposti della SOA, 1 del Wwf, uno di Stefano Moretti e c’è anche l’interrogazione parlamentare del senatore Castaldi”. Intanto lui, come già aveva annunciato, ribadisce di “stare lavorando con il legali per la presentazione di esposti nei confronti degli ambientalisti valutando le diverse ipotesi di reato”.