Nel giorno della riunione decisiva per la conferma o l’annullamento dell’evento, il Jova Beach Party continua ad alimentare la polemica politica. Dopo le richieste di dimissioni di sindaco e assessori da parte dell’opposizione, è il segretario provinciale del Pd, Gianni Cordisco, a prendere la parola e ad attaccare il senatore vastese del Movimento 5 Stelle, Gianluca Castaldi.
“Si schiera con la casta e contro i cittadini – dice Cordisco – Da otto anni in Parlamento, altro non ha fatto che presentare, nelle eleganti stanze del Senato, la manifestazione culinaria organizzata da una sua collaboratrice e ora, in merito al concerto di Jovanotti a Vasto, per dire al Prefetto di Chieti (quelli che loro chiamano la casta) che è al suo fianco. E lo fa dicendo a Salvini che il Fosso Marino di Vasto ha un’elevata pericolosità ambientale. Ci e gli chiediamo dove lo ha letto visto che gli esperti in materia dicono il contrario”.
“Il senatore Castaldi preferisce dunque lucidare le scarpe al potere invece di scendere in campo e combattere per Vasto e per i vastesi per un grande evento quale quello di Jovanotti. Da sempre silente e lontano dal territorio, il senatore Castaldo non si occupa di nulla. Non si occupa di ambiente quando si parla di Civeta. Non si occupa di lavoro e di crisi aziendali del nostro territorio. Non si occupa di viabilità e/o di aree interne. Non si occupa di turismo, ma si occupa solo di ostacolare progetti importanti e validi per il nostro territorio”.
“Noi del Pd provinciale di Chieti e i segretari dei circoli locali del Vastese stiamo con il sindaco di Vasto Francesco Menna che per rendere grande la sua città sta subendo denunce e ostruzionismi personali ma non rinuncia a un sogno per la sua città e per i suoi cittadini. Noi siamo contro la casta dei No. Contro la pigrizia istituzionale. Contro chi non collabora fattivamente per la propria città e per il proprio territorio. Siamo accanto invece a quanti giocano un ruolo attivo a favore delle comunità. Siamo accanto a quanti costruiscono alleanza con le altre istituzioni. Siamo per uno Stato che non è in contrapposizioni ad altri enti dello Stato”.