L’ondata di affetto che da ieri ha invaso il web la dice lunga su quale sia la portata della notizia. Sarebbe dovuto accadere che, prima o poi, Vincenzo Dipierro lasciasse il basket giocato. E che quel momento fosse arrivato nell’ambiente biancorosso lo si era capito. Alle soglie dei 40 anni, dopo una stagione, l’ennesima, vissuta da protagonista, il cestista lucano appende le scarpette al chiodo e saluta la Vasto Basket con cui, nelle ultime stagioni è stato assoluto protagonista. Troppo facile dire, oggi, che quel suo arrivo a Vasto, a stagione in corso, nel giorno di San Valentino, lasciava presagire che la sua avventura al palazzetto di via dei Conti Ricci non sarebbe stata un qualcosa di banale.
Vincenzo ha saputo conquistare in poco tempo la stima di tutti perchè è un giocatore vero, un gran professionista e una persona dalle inestimabili e indiscusse qualità umane. Mai sopra le righe, sempre misurato nelle parole, sempre pronto a mettere le esigenze della squadra prima di quelle personali.
A Vasto ha conosciuto la gioia della promozione e l’amarezza della retrocessione. Ha lavorato duro per recuperare da quegli infortuni che, in questi anni, hanno provato a fermarlo. Quattro anni fa, quando venne premiato per le sue 100 partite in biancorosso, disse che avrebbe voluto chiudere a Vasto la sua carriera. In riva all’Adriatico Vincenzo ha messo radici, ha posto le basi della sua vita familiare, impreziosita dall’arrivo del piccolo Giorgio, dolce mascotte ad ogni ingresso in campo dei biancorossi al PalaBCC, e di quella professionale, con le competenze da preparatore fisico e osteopata che lo proiettano in una nuova dimensione ma sempre nel mondo dello sport.
Tanti anni di basket su tanti campi in Italia, vissuti da protagonista in categorie nazionali e regionali. Le statistiche dicono che, solo negli ultimi dieci anni, “il maestro”, come è stato ribattezzato a Vasto, ha segnato 4mila punti in partita. Ma quel che più conta è che ovunque Vincenzo Dipierro ha lasciato un ottimo ricordo di sè – e i tanti messaggi di questi giorni lo testimoniano – ma a Vasto si è creato davvero qualcosa di speciale. Qualche stagione fa, quando le cose al PalaBCC non giravano nel verso giusto, c’era chi, sugli spalti, ne parlava come un giocatore “vecchio” e da lasciare fuori. Lui, senza pensarci troppo, ha continuato a lavorare come ha sempre fatto dando tutto ciò che aveva per la causa. E le immagini di quest’ultima stagione, in cui è stato protagonista assieme ai suoi compagni della cavalcata in C Gold, dicono che quando c’è stato bisogno di lui, nei momenti difficili, quando il pallone scottava, Vincenzo Dipierro ha risposto, ancora una volta, “presente”.
Lascia il basket giocato con un’altra promozione conquistata ma resterà nel mondo dello sport e della palla a spicchi come preparatore dei biancorossi. Anche in un ruolo diverso, Vincenzo saprà trasmettere ai più giovani il suo amore per questo sport a cui lui ha dato tanto e che gli ha dato tanto. E sarà sempre un piacere incrociarlo al palazzetto per parlare di basket, naturalmente a tinte biancorosse.