In principio furono le potature e lo sfalcio dell’erba. Quindi il concerto e il botta e risposta con la Prefettura. Ieri i lavori a Fosso Marino. L’estate rovente di Francesco Menna è passata alla fase della controffensiva a colpi di carta bollata: due volte in Procura nel giro di 24 ore.
IL CONFLITTO CON GLI AMBIENTALISTI – Il sindaco di Vasto oggi ha denunciato “gli ambientalisti, che mi avevano denunciato”, dice all’uscita dagli uffici del primo piano del palazzo di giustizia. “Ora alle denunce rispondo con le denunce”.
La battaglia legale riguarda una serie di questioni, che vanno dalla manutenzione del verde pubblico, all’intervento con la pala meccanica sull’area eventi della spiaggia di lungomare Duca degli Abruzzi, fino alla pulizia di Fosso Marino, per cui ieri è stata una giornata ad alta tensione.
BOTTA E RISPOSTA CON LA PREFETTURA – La tensione è iniziata a salire a giugno dopo il primo “no” del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, seguito a luglio dalla bocciatura del piano sicurezza per il concerto di Jovanotti e la conferenza stampa in cui il prefetto, Giacomo Barbato, e il questore, Alfredo Borzacchiello, hanno bollato come “gravi impossibilità” alcuni aspetti del piano presentato dalla società organizzatrice dell’evento e valutato positivamente dal Comune di Vasto: il luogo scelto per il Jova Beach Party, con Fosso Marino che taglia in due quel tratto di spiaggia (non qualificato come area eventi), le vie di fuga e, soprattutto, la chiusura di una ventina di chilometri di statale 16, tra i caselli di Vasto nord e Vasto sud, prevista per il giorno dello spettacolo, sabato 17 agosto.
Ed è di questa settimana il botta e risposta a distanza – in due interviste al Tg3 Abruzzo – tra il prefetto che, dopo aver ricevuto via pec il nuovo piano sicurezza “privo delle valutazioni degli uffici comunali”, dice che “il sindaco non è un postino” [LEGGI] e il primo cittadino che replica: “Lesi i rapporti istituzionali” [LEGGI], salvo poi smorzare i toni nella conferenza stampa di qualche ora dopo e, in serata, inviare in Prefettura altra documentazione.
DUE VOLTE IN PROCURA – Ieri il sopralluogo dei carabinieri forestali del Comando provinciale di Chieti a Fosso Marino, lo stop momentaneo dei lavori deciso dall’impresa (“su consiglio della forestale”, dirà poi il sindaco) in via cautelativa, quindi “l’informativa presentata in Procura” da Menna e il suo ordine di riprendere gli interventi di bonifica dell’area. Lavori definiti “di ordinaria manutenzione, che si svolgono ogni anno”, ma nella determina dirigenziale, tra le premesse, c’è anche il Jova Beach Party: “È ovvio – replica il primo cittadino – che, nell’eventualità in cui si svolga il concerto, i lavori saranno utili anche alla realizzazione dell’evento”.
Oggi di nuovo a palazzo di giustizia: “Ho denunciato gli ambientalisti”. Poi, al concetto espresso ripetutamente nei giorni scorsi (“continuerò, fino all’ultimo respiro, a battermi per il bene della mia città”), ne aggiunge un altro: “Se qualcuno tenta di intimorirmi, finché respiro faccio politica per la mia città”. Un’estate al veleno. Con la strana sensazione che tutti questi conflitti facciano male a tutti.