Calo dei margini di guadagno. È questo uno dei principali motivi che – insieme a processi produttivi sempre meno sostenibili – hanno portato la direzione della camiceria Rossi srl di San Salvo a optare per la cessazione dell’attività il prossimo 9 agosto. A restare a piedi saranno 28 lavoratori in gran parte donne che hanno ricevuto la comunicazione dell’avvio della procedura di licenziamento collettivo.
La situazione della camiceria di via Sandro Pertini era precaria da tempo, “Già due anni fa scongiurammo la chiusura grazie agli ammortizzatori sociali, ma era evidente che non sarebbe potuta andare avanti per molto” dice Emilio Di Cola (Filctem Cgil) a zonalocale.it. I dipendenti continueranno a produrre fino al termine della prossima settimana per esaurire la merce già in magazzino.
Nel giro di qualche mese i posti di lavoro appesi a un filo nella sola San Salvo lievitano: ai 25 dipendenti della Sam srl [LEGGI] si aggiungono i 28 della Rossi. A questi vanno aggiunti i 55 esuberi della Pilkington che fortunatamente vedono uno spiraglio grazie [ant_dx]alla possibilità di accedere a un altro anno di cassa integrazione [LEGGI].