“Una figuraccia”, così Insieme per Cupello definisce l’esibizione saltata dei Tiromancino il prossimo 11 agosto in occasione di Ordine Zero. Fa discutere il cambio di programma (in quella data si esibirà Edoardo Bennato) nell’estate cupellese annunciato dal Comune qualche giorno fa [LEGGI]; il gruppo di opposizione formato da Camillo D’Amico, Marco Antenucci e Angelo Pollutri parla di pressapochismo e approssimazione.
“Non possiamo esimerci dall’esprimere preoccupazione per il pressapochismo che caratterizza la gestione degli eventi a Cupello – scrive Insieme per Cupello – In genere si tende a guardare l’immediato e probabilmente per questo l’amministrazione comunale ha deciso di puntare in maniera elettorale sui grandi eventi così da celare il proprio scarso decisionismo e la mancanza di visione strategica“.
[ant_dx]“Anche per questo siamo rimasti sorpresi nell’apprendere dell’annullamento del concerto, nonostante le strombazzate e i toni trionfalistici con i quali veniva presentato. A sconcertarci, però, non è tanto il fatto in sé, quanto il livello di approssimazione con il quale è stata affrontata la faccenda. Ancora una volta questa amministrazione si dimostra incapace di garantire quanto sbandierato, perdipiù dandone notizia con un comunicato arrogante, denigrante nei confronti dei Tiromancino e che prende tutti i cupellesi per inetti”.
“E così, quando l’errore è tale da poter generare un polverone, è d’obbligo trovare un capro espiatorio, prontamente individuato nella band e nel suo staff, fatti oggetto dell’ormai in voga bullismo internettiano. Non una parola di scuse, non una motivazione chiara che possa giustificare il rimpiazzo“.
“Considerato che la tappa di Cupello non compariva tra le date del tour estivo dei Tiromancino (né tra quelle a ingresso libero, né tra quelle a pagamento), quali erano i termini dell’accordo con la band? Quali sono i fantomatici problemi tecnici e logistici riscontrati? Intanto, nell’attesa che chi di dovere informi correttamente i cupellesi sulle reali motivazioni che hanno portato al cambio di artista, resta una certezza: a fare la figuraccia è sempre Cupello”.