Maxi-sequestro di attrezzature balneari sulle spiagge di Vasto e San Salvo da parte degli uomini dell’ufficio circondariale marittimo impegnati nel garantire il rispetto delle normative sulla sicura balneazione e sul pubblico demanio.
Ieri, nel Comune di San Salvo, sono state riscontrate alcune violazioni inerenti l’occupazione abusiva o innovazione in capo a due concessionari che hanno, in un caso specifico, “ampliato l’area occupata fino a circa 1.000 metri quadri in più, oltre ad aver eseguito una serie di innovazioni senza le previste autorizzazioni. Nel complesso solo ieri sono stati sequestrate circa 280 attrezzature balneari tra ombrelloni, lettini, sdraio e sedie”.
Quello di ieri non è un caso isolato. A fine giugno, sono stati invece deferiti alla locale Procura della Repubblica di Vasto altri due concessionari del Comune di Vasto che “hanno occupato senza autorizzazione ampie aree di spiaggia con ombrelloni e sdraio. A seguito di tali attività erano stati sequestrati circa 180 tra ombrelloni, lettini e sdraio riconsegnando al pubblico uso le aree di spiaggia per un totale di circa 580 metri quadri. A ciò si aggiunge che un ulteriore concessionario di Vasto non assicurava l’assistenza alla balneazione nelle ore di punta. Lo stesso veniva sanzionato in base all’ordinanza di sicurezza balneare”.
MARE SICURO – A Torino di Sangro e Casalbordino, alcuni concessionari, invece, non si sono dimostrati virtuosi “perpetrando alcune gravi violazioni all’ordinanza di sicurezza balneare. Nello specifico, il personale militare in servizio di pattugliamento lungo il litorale ha riscontrato e sanzionato la mancanza di boe arancioni di segnalazione della zona di balneazione e l’assenza dei cartelli monitori delle acque sicure. Le suddette violazioni hanno portato il personale accertatore a elevare le previste multe”.