Inizia con l’ultima, celebre frase del film Il buono, il brutto, il cattivo. E poi un’ora e tre quarti di emozioni e ricordi. Musica e colonne sonore che hanno scolpito il nome di Ennio Morricone nella storia del cinema mondiale.
È un tributo allo straordinario compositore romano The Legend of Morricone, il concerto dell’Ensemble Symphony Orchestra, diretta dal maestro Giacomo Loprieno, che ieri ha lasciato a bocca aperta il pubblico del cortile di Palazzo d’Avalos. Ogni brano indimenticabile legato ai film intramontabili viene accompagnato da voce ed espressività di Matteo Taranto, l’attore che reinterpreta i momenti più celebri immortalati dal grande schermo dall’alto della sua esperienza con registi del calibro di Ferzan Ozpeteck, Alessandro Gassmann, Enrico Oldoini e Sam Mendes.
IL CONCERTO – Il tour, dopo l’eccezionale accoglienza avuta nella parte invernale durante la quale ha collezionato una serie impressionante di sold out, continua a toccare alcune delle location più suggestive d’Italia”.
“Il Buono, Il Brutto, Il Cattivo”, “Mission”, “La Leggenda del Pianista sull’Oceano”, “C’era una volta il West”, “Nuovo Cinema Paradiso”, “Per un pugno di dollari”, “The Hateful Eight”, “C’era una volta in America”, “Per qualche dollaro in più”, “Malena”. Questi gli straordinari capolavori di Morricone, riarrangiati e proposti in un concerto teatrale di grande impatto emotivo, che il numeroso pubblico di Palazzo d’Avalos ha sottolineato con scroscianti applausi.
Ad ogni brano, il tocco di uno dei solisti. Musicisti provenienti da importanti teatri e istituzioni sinfoniche italiane. Delizie per l’udito, come il violoncello del maestro Ferdinando Vietti e la tromba del maestro Stefano Benedetti. E poi la voce del soprano Anna Delfino, con la sua grande interpretazione del “Deborah’s Theme” da “C’era una volta in America” e il tocco del violinista del Circle du Soleil Attila Simon, protagonista del concerto interrotto per violino da “Canone Inverso”.
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