La tensione che sale man mano che si avvicina il momento di salire sul ring e poi si trasforma in adrenalina pura al suonare del primo gong. I sei round che passano veloci tra affondi e difese con il numeroso pubblico a sottolineare i momenti più avvincenti con gli applausi. E poi la gioia che può esplodere al verdetto che dice “vince Luigi Alfieri“. Questi gli ingredienti di una serata che il pugile vastese ricorderà a lungo. Dopo anni di allenamenti e combattimenti tra i dilettanti, Alfieri fa il suo esordio nel mondo del professionismo con una vittoria. Il suo avversario, il ciociaro Luigi Mantegna, sembra più volte sul punto di cedere ma, con la sua esperienza, mette a dura prova la resistenza di Alfieri. E alla fine arriva una vittoria che il neo professionista dedica con il cuore ad “Andrea e Domenico” (Marinelli e Castrignanò), i suoi amici scomparsi in un tragico incidente stradale, e “a Mattia che non è qui fisicamente ma è come se ci fosse“.
[ads_dx]La serata, in piazza Papa Giovanni XXIII a San Salvo, è organizzata dalla San Salvo Boxe nel ricordo di Nicola Aloè, indimenticato pugile locale che ha portato tanti giovani ad appassionarsi a questo sport. Si parte con una serie di match di dilettanti per poi arrivare all’appuntamento clou della serata, la sfida tra Alfieri e Mantegna. Il pugile vastese classe 95 mette sul ring quanto appreso nell’allenamento in palestra con due tecnici esperti come Domenico Urbano e Alfredo Campitelli, e una preparazione fisica curata da Andrea Ialacci che gli ha permesso di arrivare a questo appuntamento nel massimo stato di forma.
Alfieri vince e, al termine dell’incontro, dopo l’abbraccio con i suoi tecnici, la sua famiglia e gli amici, ha già la consapevolezza che “questo è solo l’inizio di un nuovo cammino. Grazie a chi mi ha sostenuto e continua a farlo. Spero di poter combattere presto per qualcosa di importante”.