“Ora anche i numeri, approntati e approvati dalla stessa maggioranza, lo certificano: nel 2018 la voce più consistente del bilancio del Comune di Lanciano è rappresentata dai debiti fuori bilancio, che ammontano a quasi un milione e 700mila euro”.
Tonia Paolucci, capogruppo di Libertà in Azione in consiglio comunale, commenta i dati del Rendiconto 2018 approvati dall’assise civica nell’ultima seduta.
“Cifra che dimostra la totale incapacità di questo monocolore PD ad amministrare la nostra città – continua la rappresentante dell’opposizione – perché, oltre ai debiti legati a sentenze passate in giudicato (molte delle quali per contravvenzioni della Ztl e per errati calcoli dei tributi locali), circa la metà dell’importo è rappresentato dalle somme per gli interventi di ripristino dei danni causati dal maltempo. Mi si dirà che si tratta di eventi imprevedibili: certo, però, inserire in bilancio appena qualche decina di migliaia di euro per il piano neve e poi spenderne 800mila, significa non solo che c’è assoluta incapacità di programmazione, ma anche totale incompetenza nel progettare adeguati interventi di prevenzione. E non parliamo di mega progetti di alta ingegneria: basterebbe partire dal non gettare gli sfalci d’erba nelle cunette stradali”.
Per la Paolucci, il sindaco Mario Pupillo e la sua giunta hanno perso anni sul fronte delle opere pubbliche: dall’adeguamento sismico delle scuole ai nuovi loculi nei cimiteri, fino ad arrivare a tanti altri progetti ormai finiti definitivamente nel dimenticatoio.
“Per le scuole – ricorda – nel 2011 avevamo presentato un emendamento che individuava le risorse necessarie per eseguire i lavori, ma l’amministrazione di centrosinistra preferì usare quei fondi per rifare qua [mar_dx] e là un po’ di asfalto, anche in questo caso senza un piano organico. Il risultato è che oggi le scuole sono ancora come erano 8 anni fa e le strade sono piene di buche”.
Secondo la capogruppo di Libertà in Azione, Pupillo e i suoi continuano a non avere un orizzonte.
“Per rendersene conto – conclude – basta guardare gli ordini del giorno delle sedute dei Consigli comunali, dove i punti inseriti riguardano quasi esclusivamente qualche interrogazione e soprattutto una montagna di debiti fuori bilancio. Nessun progetto a lungo termine e nessuna prospettiva per la nostra povera città”.