Chiama un’anziana coppia fingendosi il nipote e, con quella che ormai è definita “la truffa del pacco”, gli porta via 5mila euro.
Verso le ore 11.30 di ieri, la coppia riceve una telefonata da un uomo che asserisce essere il loro nipote e, casualmente, ha un timbro di voce somigliante, che preannuncia loro l’arrivo di un corriere per la consegna di un pacco, chiedendo la cortesia del ritiro ed il pagamento in contrassegno della somma di 2mila euro.
In effetti, dopo poco, si presenta a casa il finto corriere che consegna alla vittima un pacco avvolto con del nastro di colore blu, facendosi dare la somma in parola. Subito dopo l’anziano riceve un’altra telefonata in cui sempre il “nipote” gli chiede di ritirare un secondo pacco dallo stesso corriere che stava facendo ritorno e di anticipargli le spese di contrassegno, questa volta di 3mila euro. L’anziano, all’arrivo del corriere, non avendo la disponibilità dell’ulteriore somma, convinto in buona fede che si trattasse del nipote, si è recato all’ufficio postale, prelevando il contante.
Il sedicente corriere, contestualmente, si è fatto consegnare, a garanzia del pagamento, alcuni monili in oro, che non sono stati restituiti.
Solo nel pomeriggio gli anziani si sono accorti, parlando con il vero nipote, di essere stati vittime di una vera e [mar_dx] propria truffa.
“Non aprite mai la porta agli sconosciuti, non date mai denaro o oggetti preziosi a persone sconosciute che si fingono appartenenti ad Enti statali o che si fingono amici di famiglia, poiché gli enti pubblici non effettuano alcun servizio di riscossione porta a porta. – raccomanda il dirigente del commissariato di Lanciano, il vice questore Lucia D’Agostino – Nel caso di specie, di accertarsi dell’identità dell’interlocutore contattando un familiare. In ogni caso, nel dubbio o sospetto contattare i numeri di emergenza 113-112”.