“Se n’è andato col suo sorriso sornione, con l’ironia e con il suo senso della verità”. Tra le prime persone a ricordare chi è stato e cosa ha rappresentato per chi lo conosceva Roberto Buzzelli, c’è Maria Amato, sua collega all’ospedale San Pio da Pietrelcina di Vasto.
“Accarezzi l’idea del miracolo, sai di essere piccola parte di una preghiera collettiva.
La morte arriva comunque, nonostante l’amore della famiglia, nonostante l’impegno di tutti medici e operatori che hanno lottato con la morte, nonostante Roberto sia stato un combattente.
Ci si rende conto di quanta parte di vita si divide, semplicemente lavorando insieme.
Vite che si incrociano nei tempi del lavoro, storie individuali che si fermano davanti ai pazienti.
Se n’é andato col suo sorriso sornione, con l’ironia e con il suo senso della verità.
Ciao”.