“In mezzo agli oleandri abbiamo trovato di tutto: calcinacci, sedie rotte, ombrelloni. La capitozzatura è l’operazione che va fatta sugli oleandri”. Gabriele Barisano rimane fermo sulla sua posizione.
L’assessore ai Servizi manutentivi del Comune di Vasto ha risposto in Consiglio comunale all’interrogazione dei consiglieri della Lega, Davide D’Alessandro e Alessandra Cappa, sulla potatura delle scorse settimane in lungomare Duca degli Abruzzi, a Vasto Marina.
“Mi assumo – ha detto Barisano – tutta la responsabilità in merito a questa vicenda”. Poi ha difeso il medoto con cui sono stati sfrondati gli oleandri: “Il personale dell’ufficio servizi ha competenze necessarie, come le ditte che hanno vinto l’appalto. Ogni volta che si taglia il verde intervengono tanti di quei personaggi, che dicono tutto e il contrario di tutto. Non è vero che gli arbusti tagliati non intralciassero la circolazione. Ve lo immaginate cosa sarebbe successo durante la grandinata, se non fossero stati tagliati gli alberi? Voglio rassicurare la città: gli oleandri non sono morti. Sono vivi e, se andate a vedere, sono già rispuntate le foglie”. Poi si è scagliato contro coloro che ha definito “ambientalisti di giorno e affaristi di notte”. Riguardo all’esistenza di regolamento comunale sul verde pubblico, Barisano lo ritiene “troppo stringente” e ne ha auspicato una revisione.
“Ogni volta che viene sollevato un problema, lei lo riduce a mera polemica”, ha replicato Alessandra Cappa. “La capitozzatura in piena estate dimostra il contrario: che è stata fatta da persone non competenti. Basta fare una ricerca su Internet per capire che la potatura degli oleandri arriva alla fine dell’estate”.
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