“Io, come i miei figli, sono fan di Jovanotti”, ma il concerto “è sicuramente a rischio. Devo dire che è a grave rischio, ma questa non è una novità di oggi”. Lo ha detto il prefetto di Chieti, Giacomo Barbato, rispondendo alle domande dei giornalisti sul Jova Beach Party a Vasto [VIDEO]. “Ma questa non è una novità di oggi, poiché del concerto di Vasto Marina ci siamo occupati fin da marzo, quando il sindaco (anzi, gli ho fatto anche un plauso) mi è venuto a rappresentare, insieme al rappresentante dell’organizzazione, questo evento. La cosa che ho raccomandato da subito è che il bene più importante per l’autorità di pubblica sicurezza è la tutela dell’incolumità delle persone. Tutto il resto viene dopo”.
Poi il prefetto spiega le raccomandazioni rivolte ad amministrazione comunale e organizzazione: “Vi pregherei di metterci tempestivamente in condizioni di validare e di verificare il piano che necessariamente dovete predisporre. Siamo riusciti ad avere un piano che non ha assolutamente corrispondenza con i luoghi solo nell’imminenza del Comitato per l’ordine e la sicurezza che abbiamo fatto il 27 di giugno, cui è susseguita la riunione tecnica in Questura, che è stata presieduta dal vice questore vicario, Egidio Labbrofrancia. In quella occasione, ti saresti aspettato una rispondenza a ciò che erano state le criticità che erano state evidenziate nel Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica. Ebbene si sono presentati in Questura senza il piano, che poi, al termine della riunione hanno presentato, ma che poi era praticamente uguale a prima. Quindi c’è tutto un verbale della riunione tecnica che mette in evidenza una serie di cose, che mi è stato trasmesso dal questore. Allora io ho immediatamente convocato questo comitato. Tutti i rappresentanti delle forze dell’ordine si sono pronunciati con parere negativo allo stato, oltre che per l’inidoneità dei luoghi legati al fosso”, ossia Fosso Marino, il canale che sfocia sulla spiaggia di Vasto Marina, “ma soprattutto peril discorso legato all’autostrada. Ma si può chiudere il 17 agosto, sabato, bollino rosso, l’Adriatica per consentire la sosta per quelli che devono venire al concerto? In autostrada che facciamo, spacchiamo l’Italia in due? È proprio concettualmente che presenta delle grandissime, non criticità, ma delle impossibilità realizzative stante la situazione com’è. Poi tutti i connessi interessi economici, per un giro d’affari di oltre 3 milioni di euro, sono questioni che riguardano l’organizzazione”.