Dopo i 18 comuni rimasti a secco ieri per una rottura alla conduttura principale della Sasi, il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Pietro Smargiassi, chiede che l’ente gestore della rete idrica si attivi subito per ripristinare il servizio e annuncia la richiesta di un tavolo regionale.
“Oggi parliamo di una frana che avrebbe danneggiato la conduttura, ma il problema è che la rete gestita da SASI è sostanzialmente vecchia e le interruzioni nella fornitura di acqua in queste zone sono all’ordine del giorno. Gli operatori turistici, che stanno cercando di salvare la stagione estiva dopo i numerosi danni arrecati dal maltempo, non possono essere costretti anche a dover fronteggiare i disservizi causati dalle chiusure del servizio idrico. Oltre a loro ci sono intere comunità del Vastese stanche delle croniche chiusure del servizio idrico disposte ciclicamente da Sasi per porre in atto interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria”.
“Non è possibile – continua Smargiassi – limitarsi solo a interventi spot per le manutenzioni da parte di Sasi. Non mi stancherò di ripetere, come già fatto in passato, che è necessario mettere in atto un piano di ammodernamento delle condutture proprio per evitare il costante ripetersi dei disservizi causati all’utente. SASI deve investire parte dei propri ricavi sull’ammodernamento della rete idrica e non solo sulla manutenzione”.
“Su questo tema chiederò al presidente Marsilio di istituire un tavolo di confronto. Se è vero che Sasi non è sotto il controllo regionale, è altrettanto vero che i vertici aziendali sono stati più volte auditi in vigilanza, senza contare che i settori che risentono dei disservizi dovuti alle interruzioni di acqua, come ad esempio sociale, agricoltura e turismo, interessano direttamente la giunta regionale”.