È il ritorno più triste quello della campionessa Daniela Sabatino nella sua Castelguidone. Ieri, tutta la comunità si è stretta attorno alla famiglia per la perdita del papà Gabriele, 62 anni, venuto a mancare improvvisamente sabato mattina a causa di un malore in piazza. Tante le persone che si sono radunate davanti l’abitazione in attesa dell’uscita del feretro per accompagnarlo nel tragitto fino in chiesa, un percorso ancora adornato dagli striscioni di incitamento per l’avventura mondiale di Daniela. La calciatrice 34enne sarebbe dovuta tornare per festeggiare la partecipazione alla competizione con tutto il paese. Papà Gabriele durante le partite ha ripetuto di non riuscire ancora a credere ai propri occhi, vedere la figlia cresciuta con tanti sacrifici, lontana da casa, rappresentare l’Italia nel torneo più importante.
È toccato al parroco don Alberto Conti cercare le parole per lenire il dolore di Daniela, della mamma Teresa e dei fratelli Alessandro e Francesca. Commosso anche il sacerdote che conosceva personalmente Gabriele, tanti gli anni passati insieme nel piccolo comune dell’Alto Vastese: “È una vita che si è conclusa silenziosamente, sono smarrito e confuso. Era un amico dalla grande generosità, disponibile con gli altri. Saliva sui tetti per aggiustare le nostre antenne. Aveva una fede umile e sincera. Era il primo ad arrivare alla messa delle nove, ci mancherà il suo volto in questa chiesa. Vorrei scendere dall’altare e mischiarmi con voi, in silenzio. Devo asciugare le mie e le vostre lacrime”.
La comunità castelguidonese fino a due settimane fa si è ritrovata unita per gioire davanti al maxi schermo, ieri lo ha fatto nel dolore per salutare un’ultima volta Gabriele. Lui, della visione collettiva delle partite della figlia, parlava sorpreso e con un pizzico di commozione per l’affetto ricevuto. “C’è un tempo per gioire e un tempo per piangere – ha concluso don Alberto – Gabriele continua a vivere in Dio per tutta l’eternità. È un grande dolore averlo perduto, ma ti ringraziamo per avercelo dato”.
Nel piccolo paese sono arrivate anche alcune compagne di squadra della Nazionale – Barbara Bonansea e Cristina Girelli – e l’allenatrice Milena Bertolini.