Il pontile di Vasto Marina chiuso per lavori “è oramai uno dei simboli, forse il più visibile, del totale fallimento amministrativo”. “Noi facciamo gare d’appalto regolari e non affidiamo i lavori agli amici degli amici”. Botta e riposta polemico tra i consiglieri comunali di Fratelli d’Italia, Vincenzo Suriani e Francesco Prospero, e il vice sindaco, Giuseppe Forte.
I due rappresentanti del partito di Giorgia Meloni attaccano sull’allungamento dei tempi rispetto al termine annunciato dall’amministrazione comunale: “Venti giorni sono passati, senza che nemmeno un piccolo listello in legno sia stato posato sul cemento. Ripercorrere ciò che ha vissuto il pontile negli ultimi tre anni è persino paradossale: dallo smantellamento delle assi a tempo di record, al disastro delle sponsorizzazioni, dal misterioso ‘legno africano’ individuato dal sindaco come indispensabile, fino alle boutade dette in Consiglio comunale sui lavori a ottobre 2018, per giungere ai ‘lavori consegnati in 20 giorni’ annunciati da Forte ai primi di giugno 2019. Tre anni sono una eternità, ma anche un dato di fatto. Il pontile è oramai uno dei simboli, forse il più visibile, del totale fallimento amministrativo di Francesco Menna e soprattutto di Giuseppe Forte, un assessore che è entrato in carica annunciando di voler rivedere il Piano regolatore generale, e che invece sta finendo il suo mandato senza nemmeno riuscire a sistemare una passeggiata sul mare, abbandonata da tre anni”.
Contattato da Zonalocale, Giuseppe Forte, titolare della delega ai Lavori pubblici, replica: “L’impresa Feliziani di Teramo ha già ripulito le ringhiere, riverniciato i lampioni e predisposto il basamento su cui verrà realizzata la pavimentazione. C’è un lieve ritardo nella consegna del materiale, che deve arrivare dalla Repubblica Ceca. L’impresa mi ha garantito che l’arrivo” del Wpc, wood plastic composite, fatto al 55% di polietilene e al 45% di legno riciclato, “è previsto per il 4 luglio. Un lieve ritardo – precisa il vice sindaco – non giustificherebbe una risoluzione del contratto. Suriani e Prospero dovrebbero sapere che il bilancio è stato approvato il 4 aprile. Da quel momento, il settore Lavori pubblici ha esperito la procedura d’appalto nei tempi e nei modi previsti dalla legge. Il tutto nella massima trasparenza, perché noi facciamo gare regolari e non affidiamo i lavori agli amici degli amici”.
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