“La nostra è un’operazione ludica, commerciale, ambientale e sportiva. Il progetto del nuovo parco Villa delle Rose – Pino Valente è questo e non si tocca”. È chiaro e non lascia margini a pensieri differenti il sindaco Mario Pupillo, a 24 ore dal corteo di domani pomeriggio [LEGGI QUI] per protestare contro la dismissione del campo “Esposito”, proprio all’interno di Villa delle Rose.
“Ricordiamo che il progetto del nuovo parco è stato finanziato dal Masterplan Abruzzo all’interno di provvedimenti rivolti ad ambiente e mobilità lenta – esordisce Pupillo – ed è proprio verso questa direzione che ci stiamo muovendo. Una rigenerazione dell’area in senso ludico e libero, per tutti i cittadini”.
Resta quindi ferma sulle sue posizioni l’amministrazione comunale decisa a non cedere e portare avanti quel progetto presentato ufficialmente per la prima volta durante la campagna elettorale del 2016 insieme all’allora governatore D’Alfonso e che mira a far diventare Villa delle Rose “il nuovo cuore pulsante della città”.
Nessun campo sportivo per attività agonistica, quindi, ma una pista di pattinaggio, un campo per calcetto, basket e pallavolo aperti a chiunque voglia utilizzare in modo ludico il nuovo polmone verde di Lanciano. “Dove oggi c’è il campo sportivo – prosegue il sindaco – sorgerà una cavea di fronte le nuove tribune in cui sarà possibile ospitare grandi eventi, concerti e manifestazioni a carattere nazionale, destinate ad un pubblico di circa 5mila spettatori. L’intera settimana medievale del Mastrogiurato potrà spostarsi lì, – continua – e quelli che sono ora gli spogliatoi diventeranno spazi di servizi e di somministrazione alimenti e bevande. Insomma, ci troviamo di fronte ad una vera e propria riqualificazione [mar_dx] urbana”.
Ma i ragazzini delle scuole calcio non resteranno orfani di un luogo in cui potersi allenare, assicurano dall’amministrazione. “Abbiamo prolungato le autorizzazioni per l’Esposito di un altro anno, – sottolinea l’assessore allo Sport, Davide Caporale – così da lasciarlo in funzione fino a che il campo di Re di Coppe non sarà pronto per essere utilizzato e sarà iniziato l’iter per il campo sintetico al Di Meco. Voglio inoltre cogliere l’occasione – dice ancora Caporale – per chiedere un incontro ai rappresentanti regionali che domani prenderanno parte al corteo e aiutarci a trovare finanziamenti per poter rendere sintetico anche il campo di Re di Coppe, se c’è la volontà, riusciremo a farlo”.
Emerge quindi la chiara volontà politica dell’amministrazione Pupillo di portare avanti il progetto di quello che inizialmente fu definito Central Park come una cerniera tra la vecchia “Fiera”, con un un prolungamento di corso Trento e Trieste all’interno del parco ed un aggancio al Torrieri, alla biblioteca Liberatore, fino ad arrivare al Polo Museale.
“Ben vengano le critiche e anche il dispiacere per la dismissione del campo Esposito – afferma l’assessore ai Lavori Pubblici, Giacinto Verna – ma che non ci venga detto che abbiamo tradito la storia e le tradizioni di questa città perché, come dimostrano le foto antiche, noi ci siamo rifatti proprio all’antica Villa delle Rose. Altro che snaturarla, la stiamo riportando alla luce”.
Insomma, per l’amministrazione Pupillo il nuovo parco Villa delle Rose sarà un parco per tutti, senza restrizioni. Il campo di Re di Coppe sarà in funzione da ottobre 2019, mentre l’Esposito sarà fruibile almeno fino alla prossima primavera e il Di Meco sarà dotato di un campo sintetico entro l’autunno 2020.
“Entro il 2020 – conclude il presidente del consiglio Leo Marongiu – offerta sportiva cittadina sarà aumentata, avremo un nuovo bellissimo parco in centro città che avrà non solo una funziona ludica, ma anche ambientale e commerciale”.