Sono state avviate dall’ufficio del settore Ambiente del Comune di Lanciano le procedure per le richieste di risarcimento delle spese sostenute dalla collettività per la rimozione dei rifiuti abbandonati ai responsabili di abbandono di rifiuti, già individuati e sanzionati per la violazione della legge anche tramite le fototrappole disseminate nel territorio comunale di Lanciano.
I cittadini, dopo essere stati sanzionati dal Corpo Forestale di Lanciano a norma del testo unico ambientale (D.Lgs 152/06) con una sanzione di 600 euro, sono stati invitati e diffidati a rimborsare il Comune di Lanciano delle spese sostenute per la raccolta, il trasporto e l’avvio a trattamento dei rifiuti abbandonati. In un caso, ad esempio, la spesa per un abbandono rifiuti accertato a fine 2016 in località Picchiatelli di Lanciano è stata quantificata dalla Ecolan spa, gestore del servizio di igiene urbana, in 234 euro. Quota già versata dalla cittadina tramite bonifico. La cittadina sarebbe stata tenuta, secondo quanto disposto dall’articolo 192 del testo unico ambientale, alla rimozione, all’avvio al recupero o allo smaltimento dei rifiuti ed al ripristino dello stato dei luoghi dove sono stati abbandonati i rifiuti: per motivi di igiene ambientale e di decoro urbano, in via sostitutiva, i rifiuti sono stati tempestivamente rimossi dalla Ecolan spa su richiesta dell’ufficio Ambiente. Da qui la richiesta di risarcimento.
“Tolleranza zero verso chi sporca, inquina e pensa di rovinare il lavoro della stragrande maggioranza dei cittadini lancianesi impegnati in un’opera quotidiana di salvaguardia dell’ambiente e della salute [mar_dx] attraverso la raccolta differenziata. – commenta l’assessore all’Ambiente, Davide Caporale – Ringrazio gli uffici del settore Ambiente e il Corpo Forestale di Lanciano per l’attività puntuale su questa battaglia di civiltà che facciamo nostra come comunità di cittadini: installeremo ulteriori 10 fototrappole nel territorio comunale, grazie alle tante segnalazioni di cittadini che ci indicano i luoghi dove purtroppo questi abbandoni avvengono più di frequente. Ai responsabili di questi comportamenti intollerabili diciamo di fermarsi e riflettere: – conclude l’assessore – l’abbandono di un sacchetto di rifiuti costa quasi mille euro. Non conviene a nessuno, conviene differenziare, rispettare l’ambiente e la salute di tutti”.