“Siamo profondamente addolorati per quanto accaduto questa notte; un fatto del tutto imprevedibile e che ci lascia senza parole”. Sono le prime parole dei titolari della residenza “San Pio” di Vasto, dopo il fatto di sangue della scorsa notte. Michela Marchesani, 87 anni, è stata uccisa nel proprio letto con diversi colpi alla testa inferti con un trapezio (il supporto che aiuta ai pazienti ad alzarsi). Il principale indiziato per il delitto è Vito Papa, ex finanziere di 72 anni, nella struttura da pochi giorni e ora trasferito al “Renzetti” di Lanciano dov’è piantonato dalle forze dell’ordine.
Un raptus inspiegabile che ha sconvolto anche i la proprietà e i lavoratori del “San Pio”. “La residenza per anziani – dicono i titolari – opera a Vasto dal 2006 garantendo un elevato livello di assistenza ai suoi ospiti. Da due anni e mezzo ci siamo trasferiti in questa nuova struttura dove, come accade ancora oggi in pochi casi in Italia, sono presenti telecamere in ogni stanza proprio al fine di garantire la piena trasparenza del nostro operato e di assistere consapevolmente le persone che ci vengono affidate. Nella residenza San Pio è presente, 24 ore su 24, personale qualificato e in continuo aggiornamento professionale. [ant_dx]Proprio per questo i nostri ospiti vengono accolti e assistiti con grande premura e attenzione. In questo momento, senza voler entrare nei dettagli della vicenda di cui si stanno occupando gli organi preposti, esprimiamo tutta la nostra vicinanza alle famiglie”.
Il corpo della 87enne è stato trasferito a Chieti dove sarà sottoposto all’autopsia. Alla stanza dove si è consumato l’omicidio sono stati apposti i sigilli; probabile che già domani i carabinieri della compagnia di Vasto torneranno per un altro sopralluogo.