Dalla Thailandia arriva una grande gioia per il beach volley italiano e, in particolare, per quello abruzzese. A Undon Thani gli azzurri Alberto Di Silvestre, di Pescara, e Jakob Windish, di Vipiteno, hanno conquistato la medaglia d’argento nel Mondiale under 21. I due giovani beachers, atleti del Club Italia di beach volley, hanno disputato una competizione eccellente fermandosi solo in finale contro i brasiliani Rafael e Renato che si sono imposti per 2-0 (21-11/21-15).
A guidare l’abruzzese e l’altoatesino nella spedizione mondiale c’era coach Caterina De Marinis che, con Ettore Marcovecchio, è responsabile del Club Italia. Per i due allenatori vastesi è l’ennesima soddisfazione di una carriera ricca di successi conquistati a tutti i livelli e in tutti gli angoli del Mondo.
La delusione per la finale persa ha lasciato subito spazio al sorriso con la consapevolezza di quanto sia importante un argento mondiale. “Sicuramente è stata un’esperienza in grado di far crescere molto i ragazzi sia sotto il punto di vista tecnico sia sotto quello mentale, perché abbiamo avuto la possibilità di confrontarci con tutte le migliori squadre a livello internazionale – ha commentato dopo la finale Caterina De Marinis -.
[ads_dx]Alla vigilia sinceramente non ci aspettavamo una medaglia, anche se logicamente ci speravamo molto. Questo non per mancanza di sicurezza nei nostri mezzi, ma perché competizioni di questo genere sono assolutamente imprevedibili. L’ argento, dunque, ci soddisfa moltissimo, anche se un pizzico di rammarico arrivati a questo punto è normale che ci sia. Per il futuro di questi ragazzi vedo davvero molta speranza: con tanto lavoro e dedizione sono convinta di poterli vedere un giorno al world tour e più in generale ad un buon livello seniores“.
Il pescarese Alberto Di Silvestre, che sta crescendo esponenzialmente e può aspirare a diventare l’erede del corregionale Paolo Nicolai, ora dovrà prepararsi per l’Europeo under 20 a Goteborg. “Siamo davvero soddisfatti per questo argento che ripaga tutti gli sforzi fatti. In finale forse potevamo fare qualcosa in più ma a livello di voglia e carattere siamo convinti di avercela messa tutta. In questi tornei il margine di errore è sottilissimo e quindi il fatto di essere arrivati in finale dimostra quanto sia stato buono il nostro percorso. Adesso dovrò focalizzarmi sul prossimo europeo e darò il massimo insieme a Marchetto per far si che questo argento diventi un oro”.