Ancora controlli e ancora risultati positivi conseguiti dai Carabinieri della Compagnia di Lanciano, agli ordini del Capitano Vincenzo Orlando, nell’ambito dell’attività di contrasto allo spaccio degli stupefacenti.
E ancora una volta è stata l’area tra Altino e Sant’Eusanio del Sangro ad essere battuta palmo a palmo per scovare gli spacciatori e contrastare il fenomeno della diffusione delle droghe soprattutto tra giovani e giovanissimi. Nella giornata di ieri, 21 giugno 2019, i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia frentana, coordinati dal Capitano Massimo Canale, insieme ai colleghi delle stazioni di Castel Frentano, Casoli, Palena e Lama dei Peligni, nonché unitamente al personale del Nucleo cinofili di Chieti, intervenuti con i cani antidroga Nox e Bagheera, hanno dato corso a cinque decreti di perquisizione personali e locali, a carico di altrettante persone, emessi dalla Procura della Repubblica di Lanciano a sostegno di una preliminare attività di osservazione e controllo ad opera dei Carabinieri di Lanciano che, nel mese precedente, mediante servizi di osservazione e pedinamento, ha raccolto indizi su alcuni soggetti dell’area frentana.
Durante le perquisizioni, nell’abitazione in uso a Tommy Giuliante, 26 enne di Altino, i militari dell’Arma hanno trovato, nascosto sotto la grata e la cenere di un camino, un barattolo chiuso ermeticamente risultante contenere due involucri in cellophane con all’interno complessivi 50 grammi di cocaina ed in un anfratto dello stesso camino anche un bilancino di precisione e tre banconote da 50 euro false.
Nell’abitazione di Davide Ciamponi, 27enne di Sant’Eusanio del Sangro, invece, la perquisizione ha permesso di trovare un panetto di hashish del peso di 100 grammi, due bilancini di precisione, altro materiale per il confezionamento ed un telefono cellulare successivamente risultato rubato qualche giorno fa ad un 30enne del luogo. Quanto trovato è stato ovviamente sottoposto a sequestro e posto a disposizione della competente autorità giudiziaria, mentre i due giovani sono stati dichiarati in stato arresto e dovranno rispettivamente rispondere, oltre che entrambi della detenzione ai fini dello spaccio [mar_dx] dello stupefacente, anche di detenzione di banconote false e di ricettazione.
In attesa dell’udienza di convalida Giuliante è stato associato alla locale Casa circondariale mentre CIAMPONI è stato tradotto nella propria dimora in regime di arresti domiciliari. Intanto proseguono gli accertamenti da parte dei Carabinieri finalizzati a stabilire sia la provenienza di quanto illecitamente detenuto nonché l’area ed il bacino di destinazione degli stupefacenti.