I Comuni consorziati del Civeta si costituiranno parte civile nel futuro processo penale che scaturirà dall’inchiesta che ha portato al sequestro della terza vasca gestita dalla Cupello Ambiente.
È questa la posizione uscita stamattina dalla conferenza stampa tenuta a San Salvo da Tiziana Magnacca, Mimmo Budano (Villalfonsina), Catia Di Fabio (Monteodorisio), Filippo Marinucci (Casalbordino) e Nicola Mario Di Carlo (Pollutri); per Vasto era presente l’assessore all’Ambiente Paola Cianci. Assenti giustificati i sindaci di Cupello e Scerni.
I comuni citati, inoltre, avvieranno anche un’azione risarcitoria per i costi aggiuntivi affrontati durante lo stop ai conferimenti nell’immediato periodo dopo il sequestro.
[ant_dx]IL RISCHIO EMERGENZA – Dopo la comunicazione da parte dell’ex commissario Franco Gerarardini su limitazioni ai conferimenti a partire da oggi [LEGGI], il primo cittadino sansalvese ha detto che, stamattina, non ci sono stati problemi: “Gli uffici del Comune mi hanno riferito di regolarità nei conferimenti. Quella di Gerardini è stata una comunicazione intempestiva e superficiale, evidentemente ci sono ancora spazi di manovra”. Per quanto riguarda Vasto, oggi è stato conferito solo il secco residuo delle attività commerciali, quindi domattina, quando in Valle Cena saranno portati i rifiuti di tutta la città, si avrà il polso della situazione.
“La medicina – ha aggiunta Paola Cianci – non può essere la nomina di un nuovo commissario. È fondamentale il ritorno al pubblico“.
L’assessore vastese lancia una frecciatina alla padrona di casa, Tiziana Magnacca (che, come si vedrà, replicherà ampiamente al comunicato del Pd di qualche giorno fa): “Credo che l’argomento principale di questa conferenza sia il rischio di un’emergenza. La discussione politica ci deve essere, ma in altre sedi. Alcuni dei chiarimenti messi sul tavolo oggi li farà magistratura. Dobbiamo inoltre vedere che fine ha fatto l’impianto di gestione anaerobica del Civeta. Per quanto riguarda il rischio-emergenza, quindi, chiediamo in maniera perentoria al governo regionale di intervenire derogando sull’Aia per consentire ai Comuni di portare i rifiuti negli altri impianti che sono presenti sul territorio abruzzese, come il Cogesa di Sulmona”.
Sulle indagini ancora in corso sulla terza vasca la Magnacca ha aggiunto: “L’impianto accusatorio della Procura ha retto totalmente al riesame, quindi è fondato”.
Poi sollecitata sul procedimento ancora aperto sul progetto di maxi-discarica della Cupello Ambiente, società gestrice della terza vasca e nei confronti della quale è stato avviato il processo di decadimento della concessione: “È giusto farla decadere, ha tradito il patto di fiducia. Sulla quarta vasca ci aspettiamo dalla Regione un’analisi molto attenta“. Intanto, sulla maxi-discarica è stata fissata la data della prossima conferenza dei servizi: 18 luglio all’Aquila.
SCONTRO APERTO CON IL PD – Gran parte della conferenza stampa di oggi è stata però dedicata per replicare al segretario provinciale del Pd, Gianni Cordisco che nei giorni scorsi – insieme ai segretari dei circoli locali – ha firmato un comunicato con il quale ha addossato le responsabilità politiche dell’attuale situazione al centrodestra [LEGGI].
“La nota del Pd denota disinformazione. È stato il centrosinistra a firmare il project financing per la terza vasca – ha esordito il sindaco sansalvese – Il cda era composto quasi nella sua totalità da membri nominati dal centrosinistra a esclusione di uno solo di centrodestra”.
Un fiume in piena la Magnacca che ripercorre alcune tappe: “Abbiamo chiesto nel 2015 a Gerardini, allora solo dirigente del settore Rifiuti della Regione, di autorizzare gli arrivi extra consortili ma solo dall’Abruzzo per fare cassa e usare quei soldi per investimenti. La richiesta ci è stata sempre negata. Viene nominato commissario e i rifiuti iniziano ad arrivare anche da fuori regione facendo diminuire la vita della terza vasca. Se l’obiettivo era far entrare rifiuti da fuori si poteva dire. Era questo l’obiettivo della gestione commissariale? E dov’era il commissario quando arrivavano questi rifiuti, non ha sentito il dovere di controllare, così come i tecnici del Civeta? Il controllo lo faceva la stessa Cupello Ambiente”.
“Il comunicato del Pd è vigliaccheria politica. Tra l’altro non studia neanche: l’Agir non è ancora entrata in vigore, si attende la nomina dell’assemblea dei sindaci che sarà a maggioranza Pd”
RITORNO AL PUBBLICO – La parola passa poi a Budano: “Uno dei problemi che resterà anche in futuro è la stabilizzazione di alcune figure professionali che sarà un costo fisso. Inoltre, abbiamo qualche dubbio anche sulla chiusura di alcuni contenziosi milionari ridotti a poche centinaia di migliaia di euro”.
“Salutiamo con favore la revoca di Gerardini (tra l’altro unico caso di controllato e controllore nella stessa persona), ma la richiesta di un ritorno alla gestione dei sindaci vale ora e varrà sempre. Saremo altrettanto duri con il nuovo (l’avvocato lancianese Valerio De Vincentiis, LEGGI). Intanto, posso dire che ci costituiremo parte civile nel processo penale e avvieremo un’azione risarcitoria”.