Modificare il perimetro della futura Zona economica speciale, perché a Vasto “le aree individuate dalla precedente Giunta regionale, oltre ad essere modeste, sono anche troppo sbilanciate su lotti in disuso o da completare urbanisticamente”. Lo ha chiesto Assovasto al presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio.
Lo riferisce una nota dell’associazione degli industriali del Vastese: “Si è tenuto nei giorni scorsi, negli uffici della Presidenza della Regione, un tavolo di confronto tra la delegazione di Assovasto ed il Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, avente ad oggetto le Zone Economiche Speciali, la possibile ridefinizione delle aree di crisi, e l’importanza strategica del porto di Vasto alla luce della nuova Via della Seta. La delegazione di Assovasto, composta dal presidente Marcello Dassori, Luigi Sabatini, Beniamino Tambelli e dal direttore Giuseppe La Rana, ha affrontato alcune tematiche connesse allo sviluppo economico del territorio del basso Abruzzo avanzando proposte al Presidente Marsilio accompagnato, per l’occasione, dai funzionari di Dipartimento”.
“Ci siamo confrontati sulle ZES – racconta Dassori – proponendo una modifica alla perimetrazione non tanto quantitativa ma soprattutto qualitativa al fine di vedere concretizzati nel più breve tempo possibile i benefici fiscali e le agevolazioni derivanti dalle Zone Economiche Speciali. Su Punta Penna – sottolinea il presidente di Assovasto – le aree individuate dalla precedente giunta regionale oltre ad essere modeste, sono anche troppo sbilanciate su lotti in disuso o da completare urbanisticamente. Stesso discorso anche per l’area industriale di San Salvo. Ma non abbiamo parlato solo di ZES. – prosegue Dassori – L’incontro è stato finalizzato anche ad avanzare proposte sul rinserimento delle nostre realtà industriali nelle aree di crisi semplici al fine di poter intercettare altre agevolazioni ministeriali. Abbiamo inoltre posto l’accento sul ruolo del Porto di Vasto – ha concluso Dassori – sugli investimenti di cui necessita al fine di sfruttare i rapporti già esistenti con il porto di Trieste in un’ottica strategica e sinergica con la Nuova via della Seta”.
“Il presidente Marsilio – riferisce il comunicato dell’organizzazione degli industriali – ha rimarcato l’importanza strategica e l’attenzione regionale allo sviluppo del Porto di Punta Penna: a tal riguardo ha anticipato di aver sensibilizzato il ministro Toninelli sottoponendogli un piano di esigenze per la riqualificazione della darsena, del piazzale e della diga foranea. Sulle ZES, invece, il Presidente Marsilio ha raccolto le preoccupazioni della zona Vasto San Salvo assicurando che sulla perimetrazione disegnata dalla precedente giunta sono in corso interlocuzioni con il ministero al fine di poter apportare piccole variazioni.
“Siamo soddisfatti del proficuo confronto con il presidente Marsilio”, commenta La Rana. “Auspichiamo che alcune economie derivanti dalla programmazione 2014-2020 possano essere presto impiegate nell’area del vastese e ci muoveremo sin da subito con gli uffici regionali per essere nuovamente riconosciuti area di crisi già dal prossimo ciclo di programmazione; ciò consentirebbe – attraverso un accordo di programma – di ottenere finanziamenti per i nostri distretti industriali al fine di attrarre nuovi investimenti, riconvertire e riqualificare le nostre imprese. Da parte nostra – ha concluso il direttore – la parola d’ordine è fare rete con tutti gli stakeholders”.