Diventano motivo di aspro scontro politico gli 80mila euro che la Regione Abruzzo ha assegnato al Comune di Vasto per preparare l’area eventi del concerto di Jovanotti.
LA LETTERA – Il Jova beach party si farà il 17 agosto sul tratto di spiaggia a sud del pontile di Vasto Marina. Lo scorso 17 aprile il sindaco di Vasto, Francesco Menna, ha scritto una lettera al presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, per chiedere “se possibile, un contributo, compatibilmente con gli impegni finanziari della Regione Abruzzo, che consenta di sopportare meglio le incombenze”, ricordando la portata dell’evento: il tour del cantautore toscano in “ogni concerto ospiterà circa 40mila persone. Per organizzare l’evento incombono sul Comune una serie di obblighi e spese tra cui le più rilevanti riguardano: fornitura di corrente (rete Enel o generatori) compresi consumi e distribuzione; illuminazione dell’intera area, compresi ingressi ed uscite e aree vide di esodo; torri faro autoalimentate; fornitura transenne; gestione piano parcheggi e navette; implementazione dei normali servizi di sorveglianza. A ciò aggiungasi che il litorale di Vasto per consentire il concerto dovrà effettuare anche la pulizia e bonifica del cosiddetto Fosso Marino, impegnando somme pari a circa 100mila euro. Per queste ragioni sono a chiedere, se possibile, un contributo, compatibilmente con gli impegni finanziari della regione Abruzzo, che consenta di sopportare meglio le incombenze”.
LA REGIONE: “INTERVENTO DURATURO A FOSSO MARINO” – [mic_dx] Di fronte alle prime polemiche, il governo regionale risponde con un comunicato: “La Regione Abruzzo, fin dall’insediamento dell’amministrazione guidata dal presidente Marco Marsilio, ha mostrato particolare sensibilità per creare le condizioni infrastrutturali per ospitare eventi capaci di favorire l’attrattività turistica sul territorio. Così è stato per il Giro d’Italia, per cui la Regione ha stanziato finanziamenti per la manutenzione e la messa in sicurezza delle strade interessate. Così è stato per numerosi altri eventi: per tutti – viene aggiunto – l’amministrazione regionale ha contribuito a rendere possibili le manifestazioni mediante l’efficientamento dei siti destinati ad accogliere gli eventi. Si ritiene necessario precisare che, con lo stesso spirito e con il medesimo intendimento, si è inteso procedere con la deliberazione di Giunta distinta al numero 345 in data 18 settembre 2019, finalizzata a consentire, come più volte richiesto dal Comune di Vasto, esclusivamente la pulizia e la bonifica del cosiddetto Fosso Marino, sito posto in prossimità dell’area individuata per ospitare lo spettacolo Jova beach party, con l’obiettivo di rendere accessibile in sicurezza un’area che sarà investita dalla presenza di decine di migliaia di persone, contribuendo a quota parte delle spese che l’amministrazione comunale si è impegnata a sostenere. Non sono previste spese per il finanziamento dello spettacolo, che rimane un’iniziativa privata”.
Il governo regionale, inoltre, sottolinea: “L’intervento, peraltro, conserverà la sua efficacia anche successivamente e a prescindere dall’evento le cui dimensioni costituiscono solo la ragione dell’urgenza e della priorità con cui si è inteso provvedere”.
SMARGIASSI: “UNA PRESA IN GIRO” – “Le motivazioni utilizzate dalla Giunta Regionale per giustificare la spesa di 80mila euro per il concerto di Jovanotti a Vasto Marina mettono in mostra un livello di imbarazzo visibile a chiunque. Provano a mistificare la realtà nonostante su una delibera di Giunta del 18 giugno scorso, consultabile da chiunque sul sito della Regione, ci sia scritto nero su bianco che con 80mila euro viene finanziato il Jova Beach Party, un evento peraltro privato e non gratuito, dal momento che è previsto un biglietto di ingresso. Un atteggiamento che suona come una presa in giro per tutti i cittadini”. Il consigliere regionale vastese del Movimento 5 Stelle, Pietro Smargiassi, non crede alle motivazioni ufficiali.
“Non vogliamo criticare l’evento. Il concerto di Jovanotti farà bene alla città, a tutto il suo tessuto economico e porterà migliaia di persone a Vasto. Ma non può passare sotto silenzio il comportamento inaccettabile del centro destra che tira in ballo la bonifica del Fosso Marino. Gli abruzzesi hanno il diritto di sapere che i fondi presi dal capitolo a cui si fa riferimento possono essere investiti esclusivamente in iniziative ed eventi culturali per l’offerta turistica, non in opere di bonifica. Quindi le cose sono due: o non conoscono le regole per fare buona amministrazione, e in tal caso dovrebbero avere la sensibilità di andare a casa, o stanno dicendo una bugia”.
Secondo Smargiassi, “quello che emerge dalla versione resa nota alla stampa dagli uffici della Regione, è una gestione dei fondi totalmente casuale, senza seguire nessun tipo di visione. Visto che possiamo permetterci di spendere 80mila euro per una singola serata e un singolo evento a Vasto Marina, immagino che i soldi a disposizione siano un’enormità. La presenza di due consiglieri di maggioranza di Vasto nella Giunta Regionale mi spingeva a credere che le priorità del nostro territorio fossero note. Purtroppo i fatti dicono che non è così, allora ne approfitto per ricordarne qualcuna. Ad esempio i tratti di costa devastati dall’erosione, la fognatura di acque bianche con i tubi che escono direttamente sulla battigia, la bonifica del Fosso Marino con i fondi a essa realmente dedicati, un sistema serio di videosorveglianza che garantisca sicurezza in una zona meravigliosa della città, il Viadotto San Nicola fermo a quattro mesi fa quando facemmo una segnalazione all’Anas, un parcheggio costato milioni di euro e adesso chiuso e in stato di totale abbandono, la pavimentazione lungo la passeggiata del lungomare che deve essere riqualificata. Potrei andare ancora avanti parlando delle attività culturali. Ricordo a tutta la maggioranza che Vasto è una città dalla storia millenaria. Invito pertanto la Giunta, oltre a finanziare con 80mila euro un concerto, a intervenire con urgenza su attività che riguardano le Terme Romane, il museo della città, la pulizia delle facciate esterne del castello che rappresenta la nostra cartolina per i turisti di tutto il mondo”.
“Temo invece – conclude Smargiassi – che niente di tutto ciò sarà mai portato a termine. Il centro destra sta dimostrando di avere ben altre priorità”.