L’estate inizierà con la limitazione di conferimenti negli impianti del Civeta. È di ieri la comunicazione – firmata dal commissario Franco Gerardini e dall’ingegnere Luigi Sammartino – che il consorzio ha inviato ai comuni del Vastese per avvisarli della “drastica riduzione dell’accoglimento di tutti i rifiuti urbani in ingresso agli impianti”.
In parole povere, a ridosso della bella stagione quando la popolazione del territorio aumenterà con l’arrivo dei turisti, si rischia una nuova emergenza ambientale perché non si sa dove portare l’immondizia.
Nella lettera inviata ai Comuni, Gerardini e Sammartino spiegano che mentre l’impianto “Cerratina” di Lanciano continuerà ad accogliere per tutta l’estate gli scarti prodotti dal trattamento meccanico dei rifiuti (EER 191212), quello di proprietà della Cogesa di Sulmona non potrà più farlo.
[ant_dx]Dopo il sequestro della terza vasca gestita dalla Cupello Ambiente, il Civeta trasportava i rifiuti nelle citate discariche. In quella di Sulmona veniva trasportata la frazione di raffinazione e sottovaglio stabilizzato (EER 190503, compost fuori specifica). Qui, ora, per cause gestionali-logistiche la Cogesa non accetterà più arrivi dal Civeta che resta col cerino in mano.
Nella stessa lettera i rappresentanti del consorzio citano un trasporto di quel codice di rifiuti del 15 giugno scorso in un impianto delle Marche a tariffe definite “non sostenibili”: 215 euro a tonnellata.
“Non trovando allocazione in discarica per il flusso giornaliero di rifiuti speciali non pericolosi di cui al EER 190503 e EER 190501, esitanti dalle attività di trattamento degli impianti consortili, per ragioni di carattere tecnico e logistico, di sicurezza nonché per garantire le regolari condizioni di lavoro delle maestranze, a causa della saturazione degli spazi disponibili nelle aree di maturazione e stabilizzazione, a partire dal giorno 21 giugno, nostro malgrado si dovrà attuare necessariamente una limitazione dei conferimenti riducendo drasticamente l’accoglimento di tutti i rifiuti urbani (EER 200108 e EER 200301) in ingresso agli impianti“, si conclude così la comunicazione.
Ora, non è specificato a cosa corrisponda nella pratica la “drastica riduzione”, ma i rumors parlano di limiti che toccheranno soprattutto i centri più grandi del Vastese e meno i piccoli comuni.
Non manca comunque, tra i sindaci, lo scetticismo sulla reale funzione di tale comunicazione anche perché per martedì 25 giugno lo stesso Gerardini ha convocato tutti (primi cittadini, l’assessore regionale Nicola Campitelli, il presidente Agir Pierluigi Biondi, il presidente di commissione Manuele Marcovecchio e le organizzazioni sindacali aziendali) a un tavolo che si terrà nel municipio vastese.
Tra i punti all’ordine del giorno ci sono anche il procedimento di decadenza della concessione alla Cupello Ambiente e la crisi post-sequestro.
Intanto, con la comunicazione inviata solo tre giorni prima dall’effettiva riduzione dei conferimenti, il rischio è una nuova emergenza ambientale in piena estate.