Si è tenuto ieri, mercoledì 12 giugno, il primo Premio ITS Award, consegnato a ventuno aziende del territorio per rinsaldare il rapporto di sinergia instaurata tra tutto il partenariato della Fondazione (scuole, università, enti di formazione) con le imprese di tutto l’Abruzzo del comparto meccanica, meccatronica automotive.
Un’occasione anche per ricordare i numeri di successo che la Fondazione ITS Sistema Meccanica di Lanciano conferma in termini di placement (occupazione ad un anno dal diploma) che si attestano al 90-92% e l’alta qualità della formazione erogata, confermandola anche quest’anno nella categoria “d’eccellenza” nel rapporto annuale di monitoraggio stilato dal MIUR – INDIRE. Quest’anno il successo è ancora più marcato dato che ben il 45% degli studenti del corso in meccatronica, la cui conclusione è prevista per la prima settimana di luglio, ha già un contratto per la quasi totalità presso l’azienda dove ha svolto il periodo di tirocinio formativo (project work).
Proprio per festeggiare tale successo, in particolare in termini di collaborazione con le aziende coinvolte, la Fondazione ha istituito un riconoscimento “per l’impegno in responsabilità sociale” rivolto alle imprese che maggiormente collaborano con l’ITS e soprattutto ne apprezzano i giovani tecnici formati.
Il Premio ITS Award 2019, consegnato nella sede della Fondazione, Palazzo degli Studi, in corso Trento e Trieste, Lanciano, è andato alle 21 aziende che hanno collaborato strettamente con l’ITS negli anni 2018-19: Sevel, Honda Italia, Denso Manufacturing, Imm Hydraulics, Selmec, Taumat, Adecco, Susta, Tiberina Sangro, Raicam Industrie, Vision Device, Tecnomatic, Gruppo Smape, Fater,Diatec, Omp Ctgroup, Sangro Meccanica, Passeri Technologies, Rsc Enterprise, Tecnomec Sud, Cantine Talamonti.
“Abbiamo fortemente voluto questo premio per ringraziare le aziende che in questi anni hanno collaborato con noi – ha detto il presidente della Fondazione ITS, Gilberto Candeloro – e per dare un ulteriore riconoscimento non solo ai successi aziendali, ma anche al modo etico di conseguirli”.