“Si è proceduto a sistemare un’area deputata ad eventi, dove si organizzano ogni anno manifestazioni sportive e turistiche e che, in particolar modo, quest’anno dovrà essere impegnata per il trasferimento di due strutture. Trasferimento necessario e funzionale a far spazio alla organizzazione del Jova Beach”. Secondo Francesco Menna, non c’è stato alcun danno ambientale.
Il sindaco di Vasto bolla come “fake news” l’allarme lanciato dagli ambientalisti la scorsa settimana dopo che un tratto della spiaggia di Vasto Marina è stato livellato per accogliere le giostre, in modo da fare spazio al concerto di Jovanotti, che si terrà il 17 agosto sulla spiaggia libera a sud del pontile. Il muro di sabbia creato dai mezzi meccanici nei giorni scorsi è stato eliminato.
Per Menna, le critiche provengono dai “soliti esperti di fake news, allarmismo sociale e avvelenamento di pozzi. Gli stessi che qualche mese fa mi denunciarono per i pali della luce della pista ciclabile della Riserva di Vasto Marina e ancor prima per la pulizia da erbacce infestanti della stessa. Qualcuno forse dimentica il clamore sollevato? Oggi quell’area è tra le più apprezzate per il recupero che si sta facendo dal punto di vista ambientale. Ora – prosegue Menna in un comunicato – viene preso di mira il Jova Beach Party sperando, con le loro notizie false, di avere il palcoscenico sovra regionale. L’area in questione è tra quelle più antropizzate dai bagnanti essendoci anche la spiaggia libera. Nonostante ciò, ogni anno seguiamo le indicazioni dei volontari sulle probabilità di nidificazione del fratino quando procediamo alla pulizia di quell’area. Così è stato fatto anche quest’anno. Si è proceduto a sistemare un’area deputata ad eventi, dove si organizzano ogni anno manifestazioni sportive e turistiche e che, in particolar modo, quest’anno dovrà essere impegnata per il trasferimento di due strutture. Trasferimento necessario e funzionale a far spazio alla organizzazione del Jova Beach. E’ opportuno ricordare che le famose ruspe sono mezzi deputati al livellamento del sito nel rispetto della V.Inc.A.”, valutazione di incidenza ambientale, “e delle leggi vigenti e le aree protette sono quelle che ci vedono, tra l’altro, lavorare insieme alle associazioni ambientaliste di rilievo nazionale come Legambiente e Wwf, quest’ultimo anche partner tecnico del Jova Beach Party. La verità – sostiene Menna – è che questa amministrazione comunale ha una grande attenzione per i suoi 16 chilometri di costa in cui ci sono aree protette e zone Sic, dove la pulizia della spiaggia viene sottoposta a screening e supervisione dei soggetti gestori”.
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