Gli operai hanno cominciato stamattina a lucidare la ringhiera. Venti giorni.
È il tempo che servirà a rimettere a nuovo il pontile di Vasto Marina, rimuovendo la ruggine dalle balaustre e costruendo la nuova pavimentazione in Wpc (wood plastic composite): “Il materiale del piano di calpestio – spiega Giuseppe Forte, assessore comunale ai Lavori pubblici – è un misto di legno e plastica, approvato dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio d’Abruzzo. Serve a conferire resistenza alla pavimentazione. Se l’avessimo fatta totalmente in legno, come quella precedente, tra un anno ci saremmo ritrovati punto e a capo: le tavole sarebbero marcite un’altra volta. Il materiale arriva dalla Francia e rivestirà l’intera superficie, 450 metri quadri”.
Risolto il contratto di sponsorizzazione dei lavori con l’impresa De Francesco di Castelpetroso (Isernia), il Comune ha appaltato i lavori all’impresa Feliziani srl unipersonale di Teramo: “Proprio oggi – dice il vice sindaco Forte – l’impresa ha iniziato i lavori. Già nei giorni scorsi aveva eseguito i necessari rilievi”. I tempi della procedura: “Il bilancio del Comune è stato approvato il 2 aprile. In due mesi, abbiamo indetto ed espletato la gara d’appalto e iniziato gli interventi. L’impresa ci ha garantito che i lavori termineranno in venti giorni“.
[mic_sx]Riguardo ai pilastri, alcuni dei quali hanno l’armatura scoperta a causa dell’erosione marina dello strato di cemento esterno, Forte assicura: “Abbiamo fatto eseguire i carotaggi e le prove di carico. Nonostante alcuni siano esteticamente brutti, non ci sono problemi statici. Il pontile è sicuro“.