Continuano senza sosta i controlli sul territorio predisposti dalla Compagnia Carabinieri di Lanciano agli ordini del capitano Vincenzo Orlando. Dopo le ultime e recenti operazioni antidroga che hanno interessato la zona di Casoli ed Altino e che hanno permesso il rinvenimento di considerevoli quantitativi di sostanze stupefacenti, ieri sera, nel corso di una specifica attività finalizzata al contrasto della diffusione degli stupefacenti, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile diretti dal capitano Massimo Canale, hanno individuato e controllato un furgone bianco con a bordo due persone, che stava transitando lungo la Pedemontana che collega Lanciano a Casoli, nei pressi dell’accesso all’Oasi di Serranella.
I militari, identificati gli occupanti, entrambi pugliesi della provincia di Foggia, hanno deciso di approfondire il controllo poiché i due si sono mostrati alquanto nervosi. Infatti, all’interno del furgone Fiat Scudo, sotto il sedile anteriore, è stata ritrovata una valigetta a chiusura ermetica che conteneva circa 200 cartucce da caccia di vario tipo ed un coltello a serramanico di 22 cm. Altresì, nel vano porta oggetti del furgone, i Carabinieri hanno trovato alcune buste tagliate ed altri ritagli di buste di plastica, tipiche di chi usa confezionare sostanze stupefacenti per lo spaccio.
Pertanto, ritenendo che gli stessi potessero occultare della droga, hanno deciso di estendere la perquisizione a casa, ad Altino, in contrada Briccioli. Con l’ausilio di altro personale in borghese e della Stazione di Casoli, in una stanza da letto i militari hanno rinvenuto altre buste tagliate, dello stesso tipo di quelle trovate nel mezzo. In una pertinenza esterna all’abitazione, i militari hanno scovato, occultati sotto alcune tegole, due involucri in plastica che risultavano contenere 20 piccoli ulteriori involucri, confezionati proprio con le parti delle buste precedentemente ritrovate, con all’interno sostanza [mar_dx] stupefacente del tipo cocaina.
All’esito degli accertamenti per Buonagura Salvatore e Diomedes Matteo, entrambi 29enni e disoccupati, sono scattate le manette ed ora dovranno rispondere di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti, porto abusivo di armi e detenzione abusiva di munizionamento. In attesa dell’udienza di convalida, gli stessi sono stati posti a disposizione della Procura della Repubblica di Lanciano e trattenuti in regime di arresti domiciliari. Proseguono gli accertamenti finalizzati ad individuare sia la provenienza di quanto sequestrato che i soggetti in contatto con i due arrestati.